TROPEA (VV) – Il Tropea Festival Leggere & Scrivere renderà omaggio a Corrado Alvaro, scrittore, giornalista e attento osservatore dei costumi, al Salone del Libro di Torino nel corso dell’incontro Raccontare la Turchia: da Corrado Alvaro ai nostri giorni.
L’incontro, all’interno della rassegna Superfestival, è in programma sabato 20 maggio, alle ore 12,30, presso lo Spazio Incontri Superfestival (Padiglione 2 del Lingotto). Sul palco Nuccio Ordine e Vito Teti, rispettivamente professore ordinario di letteratura italiana e antropologia culturale presso l’Università della Calabria, si confronteranno con due testimoni della Turchia di oggi: Yavuz Baydar, già giornalista del quotidiano turco Millyet, esule in Europa e attuale editorialista del Süddeutsche Zeitung e Arab Weekly, e Marta Ottaviani, giornalista de La Stampa e Avvenire nonché autrice del libro Il reis. Come Erdoğan ha cambiato la Turchia, Textus 2016
A fare gli onori di casa saranno il presidente della Regione Calabria Mario Oliverio, il presidente del consiglio regionale Nicola Irto, Gilberto Floriani e Maria Teresa Marzano, direttori artistici del Tropea Festival Leggere & Scrivere.
Viaggio in Turchia di Corrado Alvaro è giornalismo che diventa letteratura. L’inchiesta giornalistica, infatti, si sviluppa con il ritmo del romanzo; racconta l’itinerario che dalla Grecia lo porta al Paese della Mezzaluna: ai suoi occhi si svelano colori, armonie, arte e natura rappresentante come in un set cinematografico.
C’è spazio, naturalmente, per l’indagine sociologica e l’analisi politica: dietro alla corsa alla laicizzazione di Mustafà Kemal, con riforme come l’inserimento dell’alfabeto latino al posto di quello arabo e del cappello al posto del fez, vive ancora il dissidio tra città e campagna, tra la nascita di una nuova borghesia intellettuale e la resistenza di quei ceti portatori di tradizione, fondamentalismo, ma ancora importanti sul piano economico. Un filo rosso lega la Turchia raccontata da Alvaro in questo libro e quella di Recep Tayyip Erdoğan, illustrata nei loro articoli da Yavuz Baydar e Marta Ottaviani. Da qui una riflessione a tutto campo che, fuori dalla cronaca giornalistica, investe – oggi come ieri – il futuro del mare Mediterraneo e il suo ruolo nel mondo.
Spiegano Gilberto Floriani e Maria Teresa Marzano, direttori del Tropea Festival Leggere & Scrivere: «Ci piace pensare a una Calabria ponte del Mediterraneo: l’omaggio a Corrado Alvaro e alla sua opera sulla Turchia riflette questa vocazione, espressa in diverse forme dalla cultura della nostra regione. Sin dalla sua nascita, nel 2012, il nostro Festival porta avanti la sua missione di collettore di esperienze, idee e stimoli che dalla Calabria e dal Mediterraneo si proiettano verso il resto del mondo».