In scena al Teatro Sybaris CivediamoalDìperDì

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CASTROVILLARI (CS) – Giovedì 6 marzo alle 21,00 terzo appuntamento al Teatro Sybaris con la XV Stagione Teatrale Comunale. “CivediamoalDìperDì è il secondo spettacolo del trittico che abbiamo voluto dedicare alla donna. – dice Giuseppe Gallo che ha curato il progetto artistico della rassegna insieme a Rosario Mastrota – Con tre spettacoli ideati, diretti e interpretati da donne abbiamo voluto colorare di rosa il marzo del Sybaris. – e poi aggiunge – Siamo partiti molto bene con “Lei contro Lei” della Fresser Company che ha visto protagoniste della scena Maria Teresa Guzzo e Maria Teresa Caputo”. Infatti, affrontando il tema del mondo misterioso e contraddittorio, ma sempre affascinante delle donne, le due giovani e brave interpreti calabresi, hanno confezionato uno spettacolo brioso e godibilissimo che ha riscosso tanto consenso nella platea affollata del Sybaris. “CivediamoalDìperDì” de Il Gruppo di Teatro Campestre di Genova è uno spettacolo ironico e colorato, affresco delle storture che accompagnano il nostro culto del mangiare bene e le relative incongruenze. Scritto a sei mani da Elisabetta Granara, Chiara Valdambrini e Roberta Testino, diretto da Elisabetta Granara ha come protagoniste, oltre alla Granara, Sara Allevi e Elisa Occhini. La piece prende avvio quando, da un giorno all’altro il DìperDì, catena di supermercati che deteneva l’egemonia nel centro storico di Genova, ha cambiato colore e preso un nome francese: ora si chiama Carrefour, ma sembra che pochi abbiano percepito il cambiamento. B, C e R, sono tre ragazze precarie e aiuto cuoco al ristorante Besame Mucho. Le spiamo in una serata di lavoro normale, che tanto normale non è, perché R quella sera, a causa della mancanza del burro, scopre la verità: il DìperDì non esiste più. La notizia scaturisce sgomento, poi scatti d’ira, malesseri, visioni ossessive, perchè il DìperDì è l’antidoto alla nevrosi, alla solitudine. Tra pentole, scodelle e cucchiai B, C e R trascorrono una serata di lavoro in questi tempi di conflitto tra biologico e non-biologico, sano e poco-sano. Perché il cibo detta legge sulla vita del nostro corpo, la preoccupazione per un’alimentazione sana è una delle sindromi ricorrenti di molti. E così, le tre protagoniste maneggiano pentole e stoviglie creando atmosfere sonore su un tavolo di lavoro amplificato. Con ironia affrontano tematiche attuali, i sistemi di alimentazione e di distribuzione, tra ossessioni vegetariane e fissazioni ecologiste, brand da boicottare e punti da accumulare. Inseguendo i ricordi, i sogni e le aspettative che vanno a costituire una metafora della contemporaneità, che trova le sue sponde in quella più grande metafora che è il cibo come nutrimento del corpo ma anche messaggio e segno delle relazioni tra gli uomini e la natura. Lo spettacolo, realizzato in collaborazione con il Teatro dell’Ortica di Genova, ha vinto il Bando Play With Food III – Torino, il Concorso Teatropianeta – Siena ed è stato finalista al Premio Scintille 2012. Ricordiamo che questo anno la stagione teatrale di Castrovillari ha voluto aprire le porte del Teatro Sybaris a tutti. Infatti, pur mantenendo alta la qualità della proposta artistica, l’amministrazione comunale ha stabilito un biglietto di ingresso di soli cinque euro, mentre per gli studenti e i disoccupati l’ingresso al teatro è gratuito.

 

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