João Garcia Miguel al Teatro dell’Acquario di Cosenza

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COSENZA – Sabato 1 dicembre e domenica 2 alle ore 18 al Teatro dell’Acquario si esibirà la compagnia di João Garcia Miguel. Mercoledì 28 ottobre, invece,  sempre al teatro dell’Acquario la compagnia terrà un laboratorio per dare delle risposte a molte delle frequenti domande che lo spettatore contemporaneo si pone quando si confronta con i lavori di un artista.  L’obiettivo di questo laboratorio è quello di introdurre la performance “As barcas” e decifrare alcuni punti concettuali: è un percorso non solo per attori ma anche per studenti e in generale per il pubblico che è curioso di conoscere. La modalità didattica cercherà di favorire la partecipazione e la condivisione di opinioni. Per interagire con i partecipanti verranno mostrate alcune immagini della produzione “As barcas” che poi saranno seguite da esercizi pratici. I partecipanti interessati possono richiedere materiale ausiliare come testi e note di lavoro del processo creativo.

La compagnia nasce nell’Ottobre del 2002 grazie al lavoro di ricerca del fondatore João Garcia Miguel. Nel 2004 vengono fondati due spazi “ Espaço do Urso” e “dos Anjos” a Lisbona dove si lavora sulla creazione e sulle performing e visual arts. La JGM cerca di stabilire partnership nazionali e internazionali con istituzioni, gruppi artistici e artisti indipendenti con i quali condividere gli stessi valori.

I testi di Gil Vicente (La “Barca in Paradiso”, la “Barca in Purgatorio” e la “Barca all’Inferno”) sono come un viaggio. L’autore portoghese alimenta la creazione della compagnia di João Garcia Miguel, fatta di parole che sono incise nei corpi. L’interesse verso il mondo medievale si adatta bene al lavoro della compagnia sui testi classici. E’ un investimento nella ricerca per scoprire che esistono prospettive differenti per leggere il mondo. In questi viaggi nel passato, la compagnia riscopre il concetto medievale di “sconvolgere il mondo e metterlo alla rovescia”, concetto diventato uno dei sottotitoli della stessa drammaturgia di “As Barcas”. La performance coesiste con le nuove tecnologie interattive real time: con esse, si ritorna al tema del viaggio: viaggio verso un corpo impossibile, sconosciuto, perso in un labirinto fatto di sensi, condannato a morte, senza tempo, che si muove in uno spazio al di là della vita. Questo spazio funziona come gli specchi invertiti che riflettono il mondo alla rovescia. Un mondo impossibile.

Ulteriori informazioni al sito del Teatro dell’Acquario.

 

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