La casa dell’anima e la forza dell’immaginazione. Brachetti incanta il Rendano

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ph: C. Iantorno
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COSENZA – Si è chiusa con un trionfo annunciato la due giorni calabrese di “Solo”, il nuovo show di Arturo Brachetti, artista unico al mondo nel suo genere, considerato in molti paesi un mito vivente del teatro e della visual performing art.

Oltre novanta minuti di autentiche invenzioni del genio del trasformismo e dell’illusionismo, hanno strappato continui e scroscianti applausi e una lunga standing ovation finale venerdi sera al teatro “Cilea” di Reggio Calabria come ieri sera al “Rendano” di Cosenza che ha registrato il tutto esaurito, per la gioia del divertito pubblico cosentino.

ph: C. Iantorno
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Insieme al fido Kevin e attraverso effetti speciali cinematografici, sorprese sceniche ad altissima tecnologia, tra cui laser e 3D mapping, ombre cinesi e sand-art, Brachetti ha trasportato gli spettatori in un viaggio all’interno della sua casa in miniatura, fatta di ricordi e di fantasie. Una casa senza luogo e senza tempo, in cui il sopra diventa il sotto e le scale si scendono per salire. Dal salotto alla stanza dell’infanzia, dalla camera da letto – quella in cui ogni mamma è regina – alla camera, quasi inaccessibile, dei pensieri più intimi e dei ricordi: “Solo” è il viaggio che tutti almeno una volta, o Solo una volta, dovremmo e vorremo fare.

Fra emozioni, appalusi frequenti e ricordi, Brachetti scherza e gioca con il pubblico cosentino a cui dedica alla fine un’immagine di sand-art. BrachettiRc10Estasiati i bimbi che hanno sognato con personaggi come Biancaneve, Peter Pan, Anna ed Elsa di Frozen; divertiti i grandi con la stanza della musica con Pavarotti, Madonna, Michael Jackson, Elvis Presley, i Beatles e Freddy Mercury. Ben cinquanta i nuovi personaggi portati in scena da Brachetti che hanno incantato il numerosissimo pubblico del Rendano. Esilarante la scena del matrimonio con tradimento alla napoletana. Bello il leit motiv del potere assoluto della fantasia e dell’immaginazione: «Non è più bello immaginare che vedere?».

Strameritata la lunga standing ovation e l’attesa per selfie e autografi a fine serata. Brachetti, dimostrando una sensibilità e una gentilezza non comuni tra le grandi star, si è concesso a tutti con grande disponibilità nel foyer del teatro. «Grande apertura, spettacolo davvero unico, che ha regalato al pubblico una notte magica dallo spessore e dal respiro internazionali! L’entusiasmo del pubblico, al termine tutto in piedi ad applaudire, conferma l’eccezionalità dell’evento e la consapevolezza di aver presentato ai calabresi, ancora una volta, una gemma dello spettacolo mondiale!», aveva commentato dopo la replica reggina il manager e patron di Fatti di Musica 2017, Ruggero Pegna. Commento che di certo avranno condiviso ieri sera gli spettatori del Rendano. E, come qualcuno ieri ha suggerito, «se esistesse, sarebbe di Brachetti il Ministero della fantasia».

Andreina Morrone

 

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