La Commissione Cultura incontra Vittoria Bacher

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COSENZA – Insegnante cosentina di lungo corso nella scuola dell’infanzia, propugnatrice di sempre nuove occasioni di socializzazione con le famiglie degli alunni, da 40 anni in prima linea sul fronte della tutela dei diritti dei bambini per i quali ha condotto, da sempre, una vera e propria crociata. Vittoria Bacher  ha dedicato tutta la sua vita, come insegnante e come donna, a richiamare l’attenzione degli adulti sui bisogni dei bambini, trovando mille modi per farlo e i risultati non si sono fatti attendere.

Nei giorni scorsi è stata protagonista, nella Sala “Quintieri” del Teatro “Rendano”, degli incontri della Commissione Cultura del Comune di Cosenza e l’organismo consiliare, presieduto dal consigliere Claudio Nigro, le ha conferito un riconoscimento per l’impegno profuso al servizio della scuola e sul fronte della salvaguardia dei diritti dei bambini.

Un tema quest’ultimo sviscerato anche in una trilogia di volumi pubblicati nel corso del tempo : “Insieme per imparare ad ascoltarli”, con prefazione della docente di psicologia dell’Università della Calabria Angela Costabile, “Perché domani sia un altro giorno” con prefazione della giornalista Rai, di origini cosentine, Donatella Scarnati, e  “Aquiloni spezzati”, con la prefazione del criminologo Francesco Bruno.

La relazione introduttiva all’incontro del “Rendano” è stata tenuta dalla Vice Presidente della Commissione Cultura Maria Lucente che ha sottolineato come “Vittoria Bacher abbia fatto  dell’empatia e della capacità di ascolto dei bambini il suo credo, sia dal punto di vista comportamentale che dell’approfondimento delle dinamiche relazionali con gli alunni. Da insegnante militante – ha aggiunto la Lucente – ha svolto tantissimi progetti educativi, alcuni dei quali hanno avuto una risonanza anche nazionale. La targa che le abbiamo consegnato – ha poi concluso la Vice Presidente della Commissione Cultura – ha, mai come in questa occasione, un valore simbolico perché si tratta di un riconoscimento che idealmente viene attribuito a tutte le insegnanti del territorio  e a quelle buone pratiche, in ambito educativo, che si sviluppano numerose nella città di Cosenza”.

La Vice Presidente Lucente ha messo in luce anche l’impegno di Vittoria Bacher nel mondo del volontariato, sostenitrice, tra le tante, anche  dell’Associazione “Gianmarco de Maria” che si occupa, come è noto, di assistenza ai bambini ricoverati nel reparto di chirurgia pediatrica dell’Ospedale Civile di Cosenza, in particolare a quelli affetti da malattie oncologiche, prendendosi cura anche dei loro genitori, ospitandoli gratuitamente nella “Casa di Giusy”, a cento metri dall’Ospedale.

Quando prende la parola, la Bacher si definisce “solo una maestra e non una scrittrice professionista”, ma il patrimonio accumulato in tanti anni di insegnamento lo ha messo al completo servizio dei bambini. Educatrici come lei dovrebbero essere da esempio alle nuove generazioni di insegnanti. Quel patrimonio è racchiuso nei tre titoli che ha già dato alle stampe, mentre un quarto sta per vedere la luce. La speranza di Vittoria Bacher è che lei possa rappresentare per le nuove generazioni di educatori una sorta di guida o di faro all’interno di una società che pone al centro dell’esistenza valori sempre più falsi ed inconsistenti.

Nei suoi libri la Bacher affronta di petto, senza troppi giri di parole, questioni delicate come la solitudine dei bambini, sempre più indifesi di fronte ad una società annientatrice, o il bullismo e le altre forme di violenza e di disagio che hanno per protagonisti i giovani.

“I bambini – dice –  vanno ascoltati e il loro silenzio è dettato dal fatto che molti non parlano perché hanno paura di parlare o perché nessuno è disposto ad ascoltarli”.

La rassegnazione e l’indifferenza non fanno per lei. Ecco perché continua a combattere a denti stretti, facendo la sua parte e profondendo enormi energie, come donna e come insegnante, per spronare altri adulti a fare la loro.

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