“La finestra del cielo” si apre sul Rendano per un grande evento di fede e cultura, nel nome di Giovanni Paolo II e Natuzza Evolo

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COSENZA – Giovanni Paolo II il 22 ottobre 1978, durante la celebrazione d’apertura del suo ministero come Pastore Universale della Chiesa, dinanzi a più di trecentomila persone, pronunciava in italiano l’omelia della Messa. Celebre rimane il passaggio:  

“Aprite, spalancate le porte a Cristo. Al suo potere di salvazione, aprite i confini degli Stati, i sistemi economici e politici, i vasti campi della cultura, della civiltà e del progresso. Non temete…….”.

Quel messaggio è diventato un manifesto spirituale per tutti i credenti, e guida progetti e azioni della “Corale interparrocchiale Regina Coeli” che, protagonista del recital “Finestra del cielo” sulla vita, le opere e il pensiero di Giovanni Paolo II, nell’evento “Testimoni di fede”, sposa il momento della rappresentazione teatrale ad una occasione di profonda spiritualità.

Il progetto si appresta a calcare il palcoscenico più importante della città, quello del Teatro Rendano dove, sabato 27 aprile alle ore 18, si offre come una grande festa di fede e cultura a quanti, attraverso la loro partecipazione, potranno così contribuire ad un gesto di beneficenza nei confronti della Fondazione “Cuore Immacolato di Maria Rifugio delle Anime” di Paravati.

È una straordinaria rete di solidarietà quella materializzatasi questa mattina nel Salone di Rappresentanza di Palazzo dei Bruzi per la presentazione dell’evento. Fini tessitrici due donne, da anni tra le più attive protagoniste della vita sociale e culturale della nostra città: Angela Gatto, oggi presidente dell’Associazione culturale di matrice cattolica “Convegno di Cultura Maria Cristina di Savoia”, Anna Maria Odoardi, coordinatrice diocesana dei cenacoli di Natuzza Evolo. Su tutti la benedizione dell’Arcivescovo, Mons. Salvatore Nunnari, presente attraverso il suo delegato don Mario Merenda, che lascia ai presenti la sua riflessione sulla preghiera “chiave del mattino e catenaccio della sera” diceva Gadhi, “medicina che guarisce” nel pensiero della nostra Natuzza. L’Amministrazione comunale, presente nell’evento con il patrocinio, è rappresentata dall’assessore Alessandra de Rosa; ma sono tante le maglie di questa rete, fatta anche del sostegno di sponsor privati, tutti nel nome della vicinanza al progetto di Natuzza Evolo, quello che ‘vide’ in vita e che oggi si sta realizzando nella sua Paravati. Padre Michele Cordiano, direttore nazionale dei cenacoli di preghiera “Cuore Immacolato di Maria Rifugio delle Anime”, ci racconta di come il disegno di Natuzza, a favore dei più deboli, stia prendendo corpo.

“Intorno a Natuzza c’è sempre un aura particolare” – commenta l’assessore De Rosa, portando ai presenti il saluto del primo cittadino. “E’ anche dalla preghiera che viene forza alle nostre azioni amministrative”, afferma, auspicando che “nella partecipazione all’evento la città trovi una guida oltre che un momento di profonda spiritualità”.

“Ho toccato con mano il grande affetto che si muove intorno a Natuzza. C’è un popolo di Natuzza” – le fa eco Angela Gatto. Che non risparmia nessuno nei suoi ringraziamenti, “perché – sottolinea – ci siamo ritrovati in tanti e tutti entusiasti intorno a questa straordinaria occasione di spiritualità e cultura che l’Associazione sposa e realizza nell’alveo dell’Anno della Fede”. La grande gioia che sottende all’evento si avverte tutta anche nelle parole di Anna Maria Odoardi, tra l’altro veterana del “Convegno di cultura Maria Cristina di Savoia”, alla quale piace evidenziare quanto sia “significativa la collaborazione con le istituzioni” soffermandosi sulla “grande passione di questi giovani della Corale che rappresentano senz’altro un modello da esaltare, assolvendo alla funzione di faro per tanti altri giovani, purtroppo deviati”. Il suo pensiero va poi a Natuzza, al ricordo della sua conoscenza personale di colei che definisce “esempio di donna calabrese che ha racchiuso in sé i valori della mamma di famiglia”.

Sarà festa il 27 aprile al Teatro Rendano mentre i Cenacoli della Provincia di Cosenza, veri presìdi di fede e fraternità ,  si stanno organizzando per partecipare al ricordo corale di uno dei più straordinari esempi di cristianità del nostro secolo. Teatro Rendano, 27 aprile ore 18.00, ticket € 10,00.

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