È iniziata il 25 luglio e terminerà il 2 agosto con la serata finale di premiazioni, la manifestazione cinematografica dedicata alle opere prime e seconde. Il Magna Graecia film festival, una realtà nata nel 2004, arriva alla sua dodicesima edizione grazie alla determinazione del direttore artistico Gianvito Casadonte. La calorosità e la brillantezza di un evento che si tinge di colori rossi, quelli del classico red carpet, e oro, quelli delle colonne, i premi firmati Michele Affidato che ogni sera sono consegnati a vari personaggi di spicco nel panorama cinematografico e televisivo. Un programma, quello di quest’anno, con otto film in concorso e tanti eventi collaterali; incontri con i registi, presentazioni di libri, conferenze stampa. Tutto finalizzato a valorizzare giovani registi e personaggi del panorama cinematografico che passano dal ruolo di attore a quello, per la prima volta, di regista. Due ruoli centrali e diversi accomunati dalla necessità di creare un legame indissolubile con l’altra parte che fa il film: lo spettatore. Legame che i registi nei loro film non tralasciano a vedere dall’alta percentuale di partecipazione di pubblico che fino a oggi il Magna Graecia si può vantare di avere avuto. Nelle precedenti serate sono stati proiettati i primi quattro film in concorso: Mi chiamo Maya di Tommaso Agnese, Ma che bella sorpresa di Alessandro Genovesi, La foresta di ghiaccio di Claudio Noce, La prima volta di mia figlia di Riccardo Rossi. Seguiranno nelle prossime serate gli altri quattro film in concorso: La settima onda di Massimo Bonetti, Se dio vuole di Edoardo Falcone, Italo di Alessia Scarano, Senza nessuna pietà di Michele Alhaique. Da sabato 25 luglio il festival ha già avuto l’onore di ospitare tra gli altri, il produttore Maurizio Totti, i registi dei film proiettati, gli attori Giovanni Anzaldo, Frank Matano, Ksenia Rappoport, Stefano Fresi, Gabriele Pignotta, Alessio Boni e Massimo Ghini in occasione della serata dedicata all’attrice italiana scomparsa pochi mesi fa, Monica Scattini. Madrina e ospite del festival è la modella e anche attrice in uno dei film in concorso, Ma che bella sorpresa, Chiara Baschetti. La giuria composta da Gianfrancesco Lazotti, Ludovico Di Meo, Luciano Cannito, Sidney Sibilia deciderà a chi verranno assegnati i premi di migliore Attrice, Produttore, Regia, Opera prima premio della Giuria e migliore colonna sonora. In evidenza anche la figura di Mario Monicelli, l’attuale Piazza Brindisi di Catanzaro Lido diventerà su richiesta del direttore Artistico del MGFF, la prima piazza in Italia dedicata al regista italiano. Il Magna Graecia Film Festival dedica l’edizione 2015 ai folli a tutti coloro che vogliono andare oltre le regole, a tutti coloro che osano e che credono in se stessi e nella capacità di avere quel tratto in più che li contraddistingue. Aggiungo, a tutti gli amatori della cultura, dell’arte, delle discipline cinematografiche teatrali e artistiche, quelle che fanno la differenza nella formazione personale e che sono ancora oggi e devono continuare a essere la forza, la base per poter continuare a sperare che qualcosa può cambiare o migliorare. La follia è una marcia in più per sentirsi in grado di stare fuori dagli schemi e dal processo meccanico che fossilizza le menti e rende incapaci di migliorarsi, per convincere gli altri che il mondo convenzionale non funziona e che la realtà va indagata senza accanimento, che tutto parte da qui: dalla promozione della cultura.
di Giada Falcone