COSENZA – Cresce l’attesa al Teatro Rendano di Cosenza per l’appuntamento di giovedì 7 dicembre. Di scena, alle ore 20,30, “Lo schiaccianoci”, uno dei balletti più affascinanti della storia della danza classica, grazie alle musiche di Pëtr Il’ič Čajkovskij, su libretto di Marius Petipa, e tratto dal racconto “Schiaccianoci e il re dei topi” di Ernst Theodor Amadeus Hoffmann.
A portarlo in scena, la compagnia del Teatro Nazionale dell’Opera della Romania. Il balletto fu rappresentato la prima volta il 18 dicembre 1892 e divenne immediatamente la fiaba natalizia per eccellenza. La data cosentina rientra nel tour italiano della storica compagnia del Balletto di Stato Rumeno. La storia dello Schiaccianoci, ambientata agli inizi dell’Ottocento, si svolge alla vigilia di Natale quando Drosselmeyer, eccentrico inventore di giocattoli, molto amato dai bambini, viene invitato a casa del signor Stahlbaum, il sindaco della città. I giochi e le danze iniziano e Drosselmeyer organizza uno spettacolo di marionette e burattini nel quale il Re dei topi vuole rapire la Principessa, ma il coraggioso Schiaccianoci lo uccide e salva la Principessa, diventando così il giocattolo preferito della piccola Clara. In sogno, la piccola, immagina l’invasione della sala da pranzo da parte dei topi guidati dal loro Re, ma lo Schiaccianoci guida i soldatini all’attacco dominando la paura. Clara lo segue e lo salva gettando la sua pantofola contro il Re dei topi che, sconfitto, scompare con le sue truppe. Drosselmeyer trasforma quindi lo Schiaccianoci e Clara in un Principe e in una Principessa e l’atto si conclude con il meraviglioso Valzer dei Fiocchi di Neve. Nella Seconda parte del balletto, il sogno prosegue nella Città dei Dolci e giunge il momento dei festeggiamenti cui prendono parte Clara e lo Schiaccianoci, si susseguono le danze con ritmo incalzante: Spagnola, Orientale, Cinese, Russa (trepak) e Pas de Trois, fino al risveglio della piccola protagonista con il suo Schiaccianoci tra le braccia. L’appuntamento di giovedì 7 dicembre al Rendano con “Lo Schiaccianoci” è certamente un’occasione da non perdere per tutti gli appassionati di danza, ma anche per coloro che, attraverso un grande balletto internazionale, vogliono avvicinarsi a questa meravigliosa forma d’arte. In scena, l’incanto delle coreografie e dei costumi di uno dei corpi di ballo più famosi al mondo. Per le sue caratteristiche di favola a lieto fine e per la vicenda pervasa da un’atmosfera fatata di festa, “Lo Schiaccianoci” è diventato nel tempo un balletto che ammalia i bambini e incanta anche gli adulti. Per questo è lo spettacolo più rappresentato nel mondo durante le festività natalizie e nel periodo che le precedono. La Compagnia del Teatro Nazionale dell’Opera della Romania si esibisce con notevole successo su ogni palcoscenico del mondo e le loro rappresentazioni sono state seguite da milioni di spettatori soprattutto in Italia, Germania, Svizzera, Africa, Cina, Taiwan e Giappone. La compagnia fa leva sulle grandi tradizioni del balletto classico e ha l’obiettivo, con le sue messe in scena, di far vibrare le corde dell’anima degli spettatori.
La grande magia de “Lo Schiaccianoci” attesa al Rendano di Cosenza giovedì 7 dicembre con la compagnia del Teatro Nazionale dell’Opera della Romania
Cresce l’attesa al Teatro Rendano di Cosenza per l’appuntamento di giovedì 7 dicembre. Di scena, alle ore 20,30, “Lo schiaccianoci”, uno dei balletti più affascinanti della storia della danza classica, grazie alle musiche di Pëtr Il’ič Čajkovskij, su libretto di Marius Petipa, e tratto dal racconto “Schiaccianoci e il re dei topi” di Ernst Theodor Amadeus Hoffmann. A portarlo in scena, la compagnia del Teatro Nazionale dell’Opera della Romania. Il balletto fu rappresentato la prima volta il 18 dicembre 1892 e divenne immediatamente la fiaba natalizia per eccellenza. La data cosentina rientra nel tour italiano della storica compagnia del Balletto di Stato Rumeno. La storia dello Schiaccianoci, ambientata agli inizi dell’Ottocento, si svolge alla vigilia di Natale quando Drosselmeyer, eccentrico inventore di giocattoli, molto amato dai bambini, viene invitato a casa del signor Stahlbaum, il sindaco della città. I giochi e le danze iniziano e Drosselmeyer organizza uno spettacolo di marionette e burattini nel quale il Re dei topi vuole rapire la Principessa, ma il coraggioso Schiaccianoci lo uccide e salva la Principessa, diventando così il giocattolo preferito della piccola Clara. In sogno, la piccola, immagina l’invasione della sala da pranzo da parte dei topi guidati dal loro Re, ma lo Schiaccianoci guida i soldatini all’attacco dominando la paura. Clara lo segue e lo salva gettando la sua pantofola contro il Re dei topi che, sconfitto, scompare con le sue truppe. Drosselmeyer trasforma quindi lo Schiaccianoci e Clara in un Principe e in una Principessa e l’atto si conclude con il meraviglioso Valzer dei Fiocchi di Neve. Nella Seconda parte del balletto, il sogno prosegue nella Città dei Dolci e giunge il momento dei festeggiamenti cui prendono parte Clara e lo Schiaccianoci, si susseguono le danze con ritmo incalzante: Spagnola, Orientale, Cinese, Russa (trepak) e Pas de Trois, fino al risveglio della piccola protagonista con il suo Schiaccianoci tra le braccia. L’appuntamento di giovedì 7 dicembre al Rendano con “Lo Schiaccianoci” è certamente un’occasione da non perdere per tutti gli appassionati di danza, ma anche per coloro che, attraverso un grande balletto internazionale, vogliono avvicinarsi a questa meravigliosa forma d’arte. In scena, l’incanto delle coreografie e dei costumi di uno dei corpi di ballo più famosi al mondo. Per le sue caratteristiche di favola a lieto fine e per la vicenda pervasa da un’atmosfera fatata di festa, “Lo Schiaccianoci” è diventato nel tempo un balletto che ammalia i bambini e incanta anche gli adulti. Per questo è lo spettacolo più rappresentato nel mondo durante le festività natalizie e nel periodo che le precedono. La Compagnia del Teatro Nazionale dell’Opera della Romania si esibisce con notevole successo su ogni palcoscenico del mondo e le loro rappresentazioni sono state seguite da milioni di spettatori soprattutto in Italia, Germania, Svizzera, Africa, Cina, Taiwan e Giappone. La compagnia fa leva sulle grandi tradizioni del balletto classico e ha l’obiettivo, con le sue messe in scena, di far vibrare le corde dell’anima degli spettatori.