La pianista Kravtchenko per l’ultimo appuntamento della stagione lirico-sinfonica del Teatro “Rendano”

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Cosenza ( Cs) – Ultimo appuntamento, il prossimo 23 aprile, della stagione lirico-sinfonica del Teatro “Rendano”. In programma (alle ore 20,15) il concerto per pianoforte e orchestra n.1 di Tchaikovsky (la pianista è l’eccellente Anna Kravtchenko) e, a seguire “Quadri di un’esposizione” di Musorgskij/Ravel. Per l’occasione l’Orchestra del Teatro “Rendano” sarà diretta da Luca Ferrara, già sul podio del “Rendano” per “Tosca” di Giacomo Puccini. Nelle intenzioni del direttore artistico del “Rendano” Lorenzo Parisi il programma del concerto sinfonico del 23 aprile sottende un doppio omaggio. Con il concerto di  Tchaikovsky si vuole ricordare la figura di Alfonso Rendano (cui è intitolato il teatro di tradizione cosentino), compositore e pianista famoso in tutto il mondo non solo per le sue qualità di raffinato interprete, ma anche per aver inventato il “pedale  indipendente” che in seguito arricchirà la morfologia di tutti i pianoforti. Con “Quadri di un’esposizione” di Musorgskij, suite tra le più famose del compositore russo e diventata col tempo oggetto di diverse strumentazioni, anche per orchestra, come quella di Maurice Ravel, si vuole evocare l’affinità dell’oggetto della composizione, scritta da  Musorgskij  per Victor Hartmann, suo amico pittore, scomparso giovanissimo, con il Museo all’aperto Bilotti (Mab) di Cosenza. Dopo la visita ad una mostra di Hartmann, infatti, Mussorgskij scrisse quest’opera nella quale i quadri musicali descritti sono intervallati da un tema, la promenade , una sorta di passeggiata tra i quadri musicali che descrivono i quadri veri di Hartmann. L’immaginazione di chi ha concepito la stagione del “Rendano” è corsa al Mab, il Museo all’aperto di Cosenza. Il concerto del 23 aprile sarà arricchito da alcune videoproiezioni che richiameranno sia le opere di Hartmann, sia la promenade attraverso le statue del MAB dislocate sul corso principale del capoluogo bruzio. Special guest del concerto del 23 aprile al “Rendano”, che avrà una prova generale aperta alle scuole di ogni ordine e grado, alle ore 10,30, sarà, nella prima parte dedicata a Tchaikovsky (per pianoforte e orchestra) la pianista ucraina Anna Kravtchenko, enfant prodige del pianismo classico internazionale per essersi aggiudicata, nel 1992, a soli sedici anni, il prestigioso concorso “Ferruccio Busoni” di Bolzano.
Un’esibizione la sua che le valse l’apprezzamento del critico del “New York Times Magazine” Harold C.Schonberg, in giuria in quell’edizione del “Busoni”. “Il suo suono radioso e le sue poetiche interpretazioni– così si espresse Schonberg nei confronti della  Kravtchenko – potevano a volte portare gli ascoltatori alle lacrime”.
Numerose le istituzioni musicali e sale europee che l’hanno ospitata: dalla Filarmonica di Berlino al “Musikverein” di Vienna, dal “Concertgebouw” di Amsterdam alla “Herkulessaal” di Monaco di Baviera.
Anna  Kravtchenko ha, inoltre suonato, tra le tante, con la BBC Philharmonic Orchestra, la Baltimora Symphony Orchestra, la London Royal Philharmonic e l’Orchestra Sinfonica della RAI.
Il 2006 è l’anno della pubblicazione del CD per la Decca del recital che la  Kravtchenko dedica a Chopin. Nello stesso anno la pianista ucraina si aggiudica negli Stati Uniti l’International Web Concert Hall Competition. Sempre con la Decca ha inciso un Cd dedicato interamente a Liszt che è stato recensito con molto favore dalla critica internazionale.
Quattro incisioni della  Kravtchenko sono state inserite nel 2010 dalla prestigiosissima etichetta Deutsche Grammophon nel cofanetto “Grande classica” e “Classic Gold”.

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