CATANZARO – Un aperitivo a metà tra happy hour e spettacolo, proposto e realizzato in maniera del tutto innovativa, quello di ieri pomeriggio al Centro Polivalente per i Giovani/Caffè delle Arti. Il grande foro dell’arte del Comune di Catanzaro, ha offerto alla città un nuovo e gustoso evento all’insegna dell’arte e dell’intrattenimento, in compagnia dei Petramante.
La band umbra, in tour in questi giorni proprio in Calabria, è stata ospite ieri alle 18.30, per un Day Off assolutamente originale e delicato, regalando emotività e cariche di vibrazioni profondamente tensive sotto forma di stesure armonico-melodiche che rivelano il senso di quel legame profondo tra la materia musicale e l’essenza della vita, raccontata attraverso i colori di una tavolozza cromatica perfettamente sintonizzati tra di loro, senza la necessità di dividere amore, sesso, coscienza e musica.
Una musica sostanzialmente delicata, ma anche vivace, sorretta da una voce vellutata e sensuale che mentre richiama la migliore tradizione moderna indie pop, da Carmen Consoli a Cristina Donà, unisce un sapore nostalgico, che non si esime da rintracciare elementi di pura psichedelia, ma sempre dosati in maniera essenziale.
Definiti spesso come canzone d’autore, rivelano anche una vena più feroce in un perfetto bilanciamento tra leggerezza e complessità, che ha ottenuto ottime recensioni per il primo disco e un tour che tocca Italia, Germania, Austria e Sudamerica, su palchi condivisi tra gli altri con Subsonica, Bugo, Dente, Diaframma, Eugenio Bennato, Andrea Rivera, MauMau, Giorgio Canali.
Stavolta il loro personalissimo cantautorato si arricchisce di inaspettati echi shoegazer, e pesca tra gli episodi meno elettronici di Bjork e il Battiato de “La voce del padrone”. Anche se collocare questo lavoro in una sola categoria è difficile, oltre che riduttivo: è indie, melodico, musica d’autore, mainstream.
Un esperimento nuovo come tra le tante novità in serbo nel grande calderone istrionico della Premiata Ditta Polivalente, per soddisfare i palati più esigenti, mantenendo quello spirito di semplicità, energia e volontà di aprire nuovi orizzonti, con il linguaggio dell’arte e del legittimo divertimento.