COSENZA – 700 scuole di 350 comuni italiani per 1500 monumenti adottati . Sono queste le cifre dell’edizione 2016 del progetto “Le scuole adottano i monumenti della nostra Italia”, promosso dalla Fondazione “Napoli Novantanove”, sotto l’egida dell’ANCI e dei Ministeri dell’Istruzione e dei Beni e attività culturali e che ritorna a Cosenza, la città da dove era partito 23 anni fa. Artefice del miracolo di didattica dell’arte è Mirella Stampa Barracco, Presidente della Fondazione “Napoli Novantanove” che ha voluto si ripartisse proprio da Cosenza per il nuovo tour che vedrà ancora protagonisti, nel 2017, gli studenti delle scuole italiane che, con i loro video, si prenderanno cura di altri monumenti sparsi lungo tutto il Paese. Il nuovo corso del progetto è stato salutato questa mattina, nella Sala “Quintieri” del Teatro “Rendano”, dalla cerimonia di affido di quei monumenti adottati a Cosenza da quelle scuole che hanno partecipato all’edizione 2016 del concorso e che erano state già premiate in Campidoglio nella manifestazione del 28 ottobre scorso. La medaglia d’oro del concorso l’ha portata a casa l’Istituto Tecnico Industriale “Monaco” con il suo lavoro sulla Croce Bizantina ed il Museo Diocesano. Tra gli altri premiati, l’Istituto comprensivo Cosenza 1 “Zumbini” che ha adottato le “Colombe della Pace” di Cesare Baccelli e Benito De Luca che chi oggi ha qualche capello bianco ricorda collocate in Piazza Kennedy, quando la piazza era il ritrovo dei ragazzi degli anni ’70, e che oggi può riapprezzare all’inizio di viale Mancini.
Gli altri due riconoscimenti sono andati al Liceo Classico “Telesio” che ha adottato la Chiesetta dello Spirito Santo e al Liceo Scientifico “Scorza” che ha scelto il MAB (Museo all’aperto Bilotti).
Assente il primo cittadino che ha fatto pervenire un messaggio alla Presidente della Fondazione “Napoli novantanove” Mirella Barracco. «Lo sviluppo di una didattica dei Beni culturali – ha scritto il Sindaco Occhiuto nel suo messaggio – rafforza e qualifica lo spirito della strategia di governo locale che la città di Cosenza ha inteso focalizzare su arte, cultura, bellezza e formazione della coscienza civica. La cerimonia di affido dei monumenti testimonia l’attenzione che le nostre scuole stanno dedicando a questi temi e, soprattutto, l’importanza di una collaborazione non più solo enunciata, ma finalmente praticata attraverso lo sviluppo di queste buone pratiche civiche. Oggi, non vi affidiamo solo un monumento, la città vi consegna un capitale culturale perché voi possiate rispettarlo, valorizzarlo e farlo conoscere».
A rappresentare l’Amministrazione comunale, è stata l’Assessore alla scuola Matilde Lanzino Spadafora. “In mezzo ai ragazzi mi sento nel mio territorio – ha detto l’Assessore. Affidandovi un monumento, scegliendo un monumento, voi diventate parte della città. Non siete fuori dalla città, ma avete un pezzo della città che vi viene affidato”.
Dopo il saluto istituzionale dell’Assessore Lanzino Spadafora, l’intervento di Mirella Stampa Barracco che ha ricordato i 23 anni di storia del progetto “nato a Cosenza con Giacomo Mancini, poi proseguito in altre città, e qui temporaneamente interrottosi. Noi miriamo, con il nuovo bando, a dare alle scuole che non avevano ancora aderito, la possibilità di entrare nella rete, produrre il loro video, ma, soprattutto, l’opportunità di entrare a far parte dell’Archivio nazionale dei monumenti adottati dalle scuole. Con la premiazione di oggi si chiude una prima fase e se ne apre un’altra con il contributo che le scuole potranno dare proprio a quest’archivio nazionale».
Nel corso della cerimonia, è intervenuto anche Don Salvatore Fuscaldo, direttore del Museo Diocesano di Cosenza. «È stata – ha detto don Fuscaldo – un’occasione di crescita continua e di reciproco arricchimento».
La cerimonia di affido dei monumenti è stata conclusa dalla presentazione del nuovo bando del progetto “Le Scuole adottano i monumenti della nostra Italia” edizione 2017. “Un bando aperto – ha ricordato ancora Mirella Stampa Barracco – nel senso che si potrà aderire quando si vuole, ma non oltre la fine dell’anno scolastico”.
Le istituzioni scolastiche interessate a partecipare dovranno far pervenire la richiesta alla Fondazione “Napoli Novantanove” all’indirizzo info@napolinovantanove.org .