La soft revolution e la resilienza di Filomena Tucci

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soft revolutionCOSENZA – Denuncia dei problemi e offerta di proposte. Da questo parte Filomena Tucci , dottore di ricerca che ha deciso di puntare all’innovazione sociale e tecnologia e che, presa carta e penna ha dato vita a “Soft revolution”, il libro che ha  presentato oggi pomeriggio alla libreria Ubik di Cosenza. Un libro destinato ai giovani che è un contenitore di esperienze, di vite, di cambiamenti e di rivoluzioni, quelle rivoluzioni che servono a vivere meglio e che sono necessarie ad un Paese che ha bisogno di ripartire perché ha il motore ingolfato.  Nuove forme di contrattazione, agenzie per l’impiego, legalità, maggiore impiego per le donne e rivoluzione del Sud sono necessari per avviare una rivoluzione che trae il proprio fondamento nell’etica. Creatività, cultura, voglia di trasparenza, coraggio, etica, amore per l’innovazione, visione della bellezza e dell’umanità e resilienza sono i tratti distintivi dei talentuosi rivoluzionari che si sono raccontati al pubblico presente in sala. Giovani uomini e donne del Sud si sono messi a nudo, e con  passione si sono resi autori di un racconto corale di coraggio ,caparbietà e resilienza, « la capacità di resistere nel perseguire obiettivi difficili fronteggiando le difficoltà- come ha ricordato la sociologa Rossana Galdini»: Deborah De Rose, giovane avvocato cosentino che ha trasformato il suo studio legale di Cosenza in uno spazio creativo e di coworking dando vita ad “Interazioni creative”, associazione di promozione sociale aperta al fermento di idee, 48 m² di creatività e di entusiasmo che nel primo anno di vita (tra l’altro celebrato recentemente) ha ospitato 35 laboratori- eventi; Francisco Spadafora, brillante ingegnere informatico argentino di origini cosentine ideatore insieme ad un collega universitario di un’app sull’ubicazione delle aule dell’Università della Calabria e di un database su orari di ricevimento e recapiti dei docenti, che attualmente lavora presso la Ntt Data, la sesta società IT a livello mondiale con sede a Tokyo che ha investito in Italia aprendo una sede a Rende; Gianandrea Ferrajoli, CEO di Mecar SpA e coordinatore di Federauto Trucks che raggruppa i concessionari di veicoli industriali e Anna Laura Orrico, co-founder di Talent Garden Cosenza il primo spazio di coworking del Sud Italia dedicato all’innovazione digitale che pochi giorni fa ha ospitato la Global Game Jam, evento sullo sviluppo di videogiochi. revolution 2Entusiasta il sindaco Mario Occhiuto che si è complimentato con i quattro ragazzi e ha detto: «Queste sono esperienze che dimostrano che esistono le possibilità. Chi ha talento, innovazione e creatività può farcela». «La vita della nostra città è ricca di soggetti poetici e meravigliosi. Siamo avvolti ed immersi come in un’atmosfera che ha del meraviglioso, ma non ce ne accorgiamo- scriveva Charles Baudelaire», basterebbe aprire gli occhi per vederli.

Rita Pellicori

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