COSENZA – L’associazione culturale ALT ART e Calabriasona presentano una serie di appuntamenti dedicati alle danze, alla musica e dalla letteratura calabrese con l’obiettivo comune di salvaguardare la bellezza delle tradizioni popolari e diffonderne l’energia e la forza comunicativa.
La scelta di operare all’interno del Parco d’Arte Alt Art nasce dal posizionamento che, alle porte dell’Università della Calabria, si presenta come possibile crocevia delle tradizioni che giungono in Calabria dal Mediterraneo all’Est Europa grazie alla presenza degli studenti stranieri presenti all’interno dello stesso Ateneo.
Iniziato con lo showcase del nuovo album di Mimmo Cavallaro e proseguendo con i corsi di pizzica e tarantella, di tamburello e organetto, il percorso vede ora la presentazione giorno 7 febbraio alle ore 21.30 del progetto artistico “Antonio Grosso e Le Muse del Mediterraneo” prima del loro importante tour in Australia.
Una formazione insolita per un gruppo di musica etnica, formato – infatti – oltre che dal campione di organetto Antonio Grosso, anche da 5 ragazze musiciste, cantanti e ballerine che si relazionano al pubblico con i più classici strumenti della tradizione musicale calabrese e non solo. Antonio Grosso da vita a questo gruppo che si concentra nello studio della Pizzica salentina e della Tarantella Calabrese, spaziando tra generi ed esperienze, raccolgono a piene mani quelli che sono i ritmi e le sonorità del sud attraversando quelle salentine, napoletane e anche romane partendo da quelle calabresi.
Musica e danza proposti e vissuti – quindi – come voce del territorio, un modo per avvicinare con rispetto luoghi e comunità che credono e si ritrovano nel ballo; questo l’obiettivo con cui nasce il connubio tra le tre realtà artistiche che in sinergia lavorano per la diffusione ed il rispetto delle tradizioni, necessarie per confrontarsi su territorio europeo.