CATANZARO – Il prossimo giovedì 14 marzo, alle ore 21,10, il canale Sky Arte dedicherà una puntata di approfondimento alla mostra su Angelo Savelliorganizzata dalla Provincia di Catanzaro. L’importante retrospettiva ha ricevuto infatti l’attenzione della redazione di Sky Arte HD per la serie “La Mostra della Settimana”, che entra nel backstage dei più importati eventi espositivi del momento, offrendo uno sguardo che va oltre l’opera d’arte, e svelando come nasce una mostra, dal momento dell’allestimento al vernissage. Le telecamere di Sky Arte sono state al Marca nei giorni scorsi nei giorni scorsi, per riprendere la ricca retrospettiva dedicata al Maestro del Bianco. Nel corso della puntata “Infinite sfumature di bianco”, verranno trasmesse anche le interviste al presidente della Provincia di Catanzaro Wanda Ferro ed al direttore artistico del Marca e curatore della mostra Alberto Fiz, e ci saranno dei focus sulla città di Catanzaro e sul Parco internazionale della scultura – Marca Open, al Parco della biodiversità mediterranea.
Una figura da riscoprire quella di Angelo Savelli, sfuggente e schivo protagonista di una stagione di capitale importanza per l’arte contemporanea. Dagli esordi nel campo del figurativo, seguendo le suggestioni della Scuola Romana, finoalla maturazione di un personalissimo stile astratto. Dalla sua Calabria agli Stati Uniti, dove con l’amico Piero Dorazio è chiamato a rinnovare laprestigiosa School of Visual Art dell’Università della Pennsylvania. Un artista con la valigia, Savelli: studia e lavora a Roma, dove nel secondo dopoguerra entra in contatto con gli ultimi futuristi – Prampolini su tutti – e dove conosce e frequenta nomi del calibro di Alberto Burri e Giulio Turcato; ma anche Corpora, Mafai e Consagra. La frizzante scena romana si rivela però presto limitata per l’estro straordinario di un creativo visionario emodernissimo: che non può non trovare il proprio habitat naturale a New York. Savelli arriva nella Grande Mela nei primi Anni Cinquanta: espone nella mitica galleria di Leo Castelli e stringe intriganti rapporti con gli artisti della New York School. Porta a compimento un percorso che, tra astrattismo e conceptual art, lo conduce nella candida purezza di un ricorso pressoché esclusivo ai toni del bianco. La sua profonda e matura scelta aniconica segna un momento di straordinaria rilevanza per l’arte del XX secolo.
Il MARCA presenta attraverso 70 opere l’intero percorso dell’artista partendo dalle prime esperienze figurative degli anni Trenta influenzate da Renato Guttuso, per giungere sino a Where Am I Going, una della sue ultime testimonianze risalente al 1993-94.
“La mostra su Angelo Savelli si sta confermando un evento di straordinaria rilevanza nel panorama artistico italiano e internazionale”, commenta il presidente della Provincia Wanda Ferro, che prosegue: “La presenza a Catanzaro di uno dei più grandi critici internazionali come Germano Celant, le due pagine dedicate alla mostra dal Corriere della Sera, la grande evidenza sulla stampa nazionale e in particolare su quella specializzata, ora l’attenzione di Sky Arte con la puntata di giovedì e le diverse repliche programmate, dimostra che siamo riusciti a realizzare un progetto di grandissimo valore, che accende i riflettori su un grande artista che ha saputo porsi in relazione con i maggiori esponenti dell’arte italiana e americana”. Per Wanda Ferro “si è rivelata una scelta giusta quella di puntare sull’arte contemporanea e su eventi di grande qualità. Grazie alle mostre al Marca, alla rassegna Intersezioni, viene data grande visibilità alla città di Catanzaro e all’intero territorio, mettendo in luce non soltanto la nostra realtà artistica e culturale, ma anche le tante meraviglie naturali e paesaggistiche della nostra provincia e della nostra regione, con ciò che ne consegue in termini di crescita turistica, economica e sociale”.