Lina Wertmuller al Teatro Auditorium Unical

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RENDE (CS) – Debutterà venerdì 10 maggio al Teatro Auditorium Unical di Rende nella rassegna “ArtTau – arti assolutamente urgenti”, curata dal Cams e dal Dipartimento di Studi umanistici lo spettacolo “Un allegra fin du siècle” (produzione di Promo Music), che vede in scena Lina Job Wertmüller.

Un festoso e acido viaggio nel Novecento, un secolo di notevole impatto segnato da due guerre mondiali e da brutali dittature, raccontato attraverso l’ottica dissacrante di un’icona indissolubile del cinema italiano e internazionale. Una passeggiata non solo di parole ma anche di musica, con motivi musicali inediti scritti dalla stessa Wertmüller, composti da Lucio Gregoretti insieme al grande Italo “Lilli” Greco, e interpretati dall’eclettica Nicoletta della Corte accompagnata al piano da Andrea Bianchi.

Un recital in cui si alternano i racconti delle figure dei grandi dittatori che hanno martoriato il secolo scorso: da Mussolini a Hitler, da Tito a Pol Pot, per finire a Bin Laden, intervallati dalle musiche composte da Greco e Gregoretti, che furono autori delle colonne sonore di molti film diretti dalla regista. La voce cantante è affidata a Nicoletta della Corte, che interviene per commentare le canzoni, i racconti della Wertmuller: dall’amore cieco di Eva Braun per Hitler al fumo nero del crollo delle due Torri, sempre attraverso il timbro del disincanto, l’ironia sottile e l’impareggiabile leggerezza e intelligenza di Lina Job Wertmüller,

La Wertmuller è una forza della natura, un’avventuriera della poesia, una donna di multiforme ingegno, in continuo mutamento. Regista spregiudicata di film unici nel loro genere, ha diretto anche piece teatrali, la troviamo qui nella poliedrica veste di narratrice e compositrice di canzoni. In scena si narrerà degli incredibili avvenimenti che hanno percorso, in un brivido di orrore e di novità, il secolo appena passato: dalla belle époque alle due Torri Gemelle, passando per Marlene Dietrich e Rita Hayworth, simboli di un periodo storico dirompente quanto mai ricco di contrasti. Un racconto divertente, nonostante ripercorra gli eventi di un secolo che di carognate ne ha fatte tante.

 

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