Lungofiume cittadella dell’arte: presentati i primi box art. In arrivo a Cosenza artisti nazionali e internazionali

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COSENZA (CS) Cosenza città dell’arte e della creatività. Lo aveva annunciato fin dall’inizio del mandato, il sindaco Mario Occhiuto, e adesso quell’intento programmatico è praticamente un atto concreto. La rete museale all’aperto che, una volta ultimati i lavori in cantiere, si vuole estendere a partire da piazza Bilotti, passando per il Mab di corso Mazzini,  giungerà sino al lungofiume di via Dante Alighieri, scorcio naturalistico riqualificato sotto l’Amministrazione Occhiuto, che ha visto oggi la presentazione ufficiale dei primi box art completati.

Piccole e deliziose casette sostenibili, dotate di comfort per lavorare nel migliore dei modi (con un’attenzione particolare all’ingegneria naturalistica che fa da contorno) e che, dal prossimo sabato 4 luglio, giorno dell’inaugurazione, saranno abitate da nomi nazionali e internazionali che vi si alterneranno creandovi opere d’arte.

“Diamo così forma alla Cosenza culturale che avevamo disegnato – ha esordito il sindaco Occhiuto davanti a queste accoglienti botteghe in legno e luci a led – Siamo orgogliosi di offrire uno spazio vivo per esprimere arte, coltivare la creatività e attrarre turismo. In questo modo veicoliamo idee e sapienza artistica promuovendo i nostri luoghi ai visitatori”.

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Ancora prima, era toccato all’assessore Rosaria Succurro salutare i presenti: la circostanza è stata utile per ricordare che, proprio questa, sera, sullo stesso suggestivo vialone riaprirà i battenti il festival estivo degli intrattenimenti organizzato con successo dall’esecutivo Occhiuto e giunto ormai alla sua quinta edizione (il debutto 2015 vedrà sul palco  Riccardo Fogli).

A parlare nel dettaglio dei box art e di come si svilupperanno al loro interno le attività dei vari creativi secondo il principio del turn over, è stato Alberto Dambruoso, curatore del progetto di “Residenza artistica Cosenza 2015: “Quello che abbiamo realizzato a Cosenza con i box art – ha affermato – è una vera e propria una start up. I box saranno in tutto 27, inizialmente 9. Qui saranno programmati incontri, lezioni per i più piccoli, confronti, un dialogo fra gli artisti e le loro diverse formazioni. Il lungofiume di Cosenza si fa cittadella dell’arte”.

Da questo luogo d’arte calato nel percorso della città d’arte, un artista andrà in giro a distribuire magliette, ha specificato Dambruoso che, contestualmente, ha ringraziato “il sindaco Occhiuto, ottimo architetto, per l’intuizione avuta”.

“Vogliamo così – ha concluso Dambruoso – divulgare l’arte contemporanea a tutta la cittadinanza e non solo agli addetti ai lavori. L’artista che entrerà in queste casette lascerà una traccia perché ognuno darà poi in donazione alla città un’opera che andrà a costituire un Museo di arte contemporanea”.

Il progetto è realizzato dal Comune di Cosenza in collaborazione con l’Ente Provincia, pertanto ne fanno parte, rispettivamente, i dirigenti Luigi Bilotto e Anna Cipparrone.

Curiosità: nel primo blocco di artisti in arrivo, fra un italo-argentino, uno spagnolo e un iraniano, compare Gianfranco Grosso, affermato maestro originario del cosentino.

“Più in là – ha voluto aggiungere sul finire Mario Occhiuto – realizzeremo anche un terzo blocco per esposizioni e mostre”.

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