“L’utilità dell’Inutile” inaugura il Festivaletteratura di Mantova

0
270

MANTOVA – Anche il “Festivaletteratura” di Mantova, in programma nella città lombarda dal 3 al 7 settembre, conferma che “L’utilità dell’inutile” di Nuccio Ordine, ordinario di Letteratura italiana all’Università della Calabria, è uno dei libri più letti e di maggiore interesse pubblicati negli ultimi anni. Un volume di successo europeo (10 edizioni in Italia, 9 in Spagna, 6 in Francia e un recentissimo secondo posto in Grecia, dopo appena pochi giorni dall’uscita), che continua ad alimentare il dibattito culturale registrando ovunque consensi e apprezzamenti.

 La decisione degli organizzatori del “Festivalettura” di Mantova (che richiama ogni anno scrittori, intellettuali, autori provenienti da ogni parte del mondo) di affidare al docente calabrese e al suo fortunatissimo volume l’ouverture del prestigioso appuntamento lombardo, il 3 settembre, alle 19, in piazza Sordello, dunque non sorprende e aggiunge un nuovo traguardo al nutrito palmares di riconoscimenti e di valutazioni positive che hanno fatto deL’utilità dell’inutile” uno dei fenomeni letterari più importanti degli ultimi anni.

 Con L’utilità dell’inutile, Ordine difende quei saperi che non producono profitto e che vengono quindi considerati inutili in una società dove l’utile coincide solo con il guadagno. Si tratta di un’appassionata difesa della conoscenza disinteressata (di cui la letteratura, la filosofia, l’arte, la musica, la scienza di base sono espressione) che pur non producendo profitto è necessaria per nutrire lo spirito e rendere più umana l’umanità.

 Il libro sta per essere pubblicato anche in Germania e Romania, mentre tra il 2015 e il 2016 sarà tradotto in cinese, galiziano, portoghese, coreano, bulgaro, turco e inglese. 

Nuccio Ordine – che da anni insegna nelle più rinomate università francesi: dall’Ecole Normale Supérieure all’Ecole des Hautes Etudes en Sciences Sociales, da Paris IV-Sorbonne all’Institut Universitaire de France, da Paris III-Sorbonne al Centre de Recherche sur la Renaissance di Tours – si è particolarmente distinto per le collane di classici che dirige presso Les Belles Lettres di Parigi, una delle case editrici più importanti del mondo nell’ambito dell’editoria umanistica. E da qualche anno nella sua collana bilingue «Classici della letteratura europea» (pubblicata da Bompiani) sono apparse importanti edizioni di classici francesi da Montaigne a Rabelais, a Molière.

Tutti i suoi libri sono tradotti in francese e i suoi lavori bruniani si possono adesso leggere in ben dieci lingue, tra cui cinese, giapponese e russo. 

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here