RENDE (CS) – Il nuovo spettacolo firmato da Adriana Toman “Mio cognato Mastrovaknich” approda sul palco del Piccolo Teatro dell’Unical, a Rende, Venerdì 30 ottobre, alle ore 20.30. La pièce inedita scritta da Ciro Lenti, regia di Adriana Toman e interpretata da Marco Silani e Paolo Mauro, è una produzione dell’associazione culturale “Arciere”, distribuita dalla Fondazione Lilli Funaro e patrocinata dall’Arcigay di Cosenza, Reggio Calabria e Catanzaro.
“ Si tratta di uno spettacolo che racconta una bella pagina della solidarietà calabrese – racconta la regista Adriana Toman – Un luogo, Ferramonti, troppo spesso dimenticato dalla grande storia. Da questo spettacolo emerge la grandezza d’animo del popolo calabrese. Un viaggio che conduce gli spettatori in una progressiva metamorfosi dei due personaggi e che sottolinea il valore dell’accoglienza”.
“Abbiamo ideato un evento che abbia un’alta vocazione sociale – afferma la regista Toman – ne sono una riprova le preziose collaborazioni che abbiamo messo in campo con la Fondazione Lilli Funaro e il patrocinio dell’Arcigay Calabria.”
“Mio cognato Mastrovaknich” è un testo inedito che indaga un tragico fenomeno epocale attraverso il racconto tutto “calabrese” (misconosciuto dai grandi storiografi) di Ferramonti di Tarsia. Tra il giugno e il settembre 1940 fu realizzato, per volere del regime fascista, un campo di internamento per ebrei in questo piccolo centro del cosentino. Un campo di internamento e non di “concentramento” conosciuto dalla comunità ebraica. In Italia sono stati scritti anche dei libri, ma su quelli di storia non trova ancora una giusta collocazione. Un gioco teatrale che pone domande scottanti sulle cecità storiche dell’Olocausto e sulla disarmante attualità di pregiudizi e preconcetti che scatenarono la Shoah.