Morano Calabro, al via la stagione “Teatromusica” 2018-2019

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Teatromusica 2018-2019

MORANO CALABRO (CS) – Risate… di qualità. E’ tutto pronto per la nuova stagione teatrale “Teatromusica” di Morano Calabro, che quest’anno, dal 28 ottobre al 31 marzo, punta sui grandi nomi del teatro napoletano contemporaneo.

Un cartellone composto da 14 appuntamenti che riempiranno l’Auditorium “Massimo Troisi” non solo di risate nel pieno stile della macchietta partenopea, ma anche di una musica che attraversa il tempo, da Verdi a Lucio Battisti.

L’Allegra Ribalta, compagnia teatrale e associazione organizzatrice, questa volta ha voluto aprire le porte a compagnie amatoriali di valore ma soprattutto ai professionisti, offrendo al pubblico di tutta la Calabria una programmazione di qualità.

Spettacoli da non perdere saranno quelli firmati Stefano SarcinelliCorrado Taranto e Marco Lanzuise e, punta di diamante della stagione 2018-2019, Paolo Caiazzo, il 3 febbraio, con il suo ultimo show “Non mi chiamo Tonino” che rievoca il Tonino Cardamone della tv, direttamente dal programma comico di Rai 2 “Made in Sud”.

E poi ci sono i pluripremiati padroni di casa, diretti dalla regia di Casimiro Gatto, che si esibiranno in “Separati ma non troppo”, dello stesso Caiazzo, e poi in un classico del teatro napoletano: “Miseria e nobiltà” di Eduardo Scarpetta. Entrambi gli spettacoli dell’Allegra Ribalta, rispettivamente in scena il 25 novembre e il 10 marzo, si replicheranno con 3 recite ciascuno.

Una stagione ricca, quindi, in compagnia di talenti provenienti da tutta Italia selezionati dalla direzione artistica di Francesco Guaragna e dal Presidente dell’Associazione, Massimo Celiberto.

Sarà lo stesso Presidente, musicista internazionale e direttore dell’Orchestra di Fiati e del Coro Polifonico cittadini, che preparerà non solo il consueto concerto di natale ma anche lo spettacolo di chiusura della rassegna, portando in scena anche quest’anno l’opera lirica che questa volta consisterà nel Nabucco di Giuseppe Verdi.

Morano Calabro diventa così il cuore culturale del Pollino, oltre che prezioso borgo tra i più belli d’Italia e farà, fino alla prossima primavera, da attrattore per tutti gli amanti del teatro napoletano.

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