Gli alunni dell’Istituto Comprensivo statale di Morano Calabro – Saracena, hanno vissuto sabato 9 maggio 2015 una giornata meravigliosa. L’accogliente Auditorium Comunale dello stupendo Borgo di Morano Calabro ha ospitato la fantasmagorica rappresentazione musicale “T’arricordisi?!”. Fiaccole splendenti di vita trascorsa che si perdono nel passato di Morano Calabro. Il Musical è stato scritto, musicato e il canto corale coreografato dall’eclettico Direttore Artistico Luigi Stabile. Luigi Stabile aveva già incantato gli alunni della classe 5^A della Scuola Primaria dell’Istituto svolgendo un percorso didattico laboratoriale incardinato sulle antiche tradizioni popolari del paese. L’aula vissuta come una bottega rinascimentale. Dove gli alunni hanno visto la creazione e la costruzione artigianale di strumenti musicali come la lira calabrese o meglio detta “lira bizantina”, strumento ad arco retaggio della cultura bizantina nel suolo calabrese. La lira è comparsa da un tronco di ciliegio, a colpi di scalpelli e sgorbie, fino ad assumere la sua splendida forma definitiva. I ragazzi sono rimasti incantati da tanta maestria e destrezza. Ma il maestro oltre a costruirla l’ha anche suonata e i suoni di un’improvvisata tarantella hanno riempito i corridoi della scuola e a tutti è venuto spontaneo iniziare a danzare. Ma come se non bastasse nei giorni seguenti gli alunni hanno visto la costruzione di un altro strumento: la zampogna. Un tuffo che si perde nella notte più emozionante della vita di tutti noi, il Natale. Il suono magico della zampogna ha commosso gli alunni e i docenti. Gli alunni presi dalla suggestione del momento hanno desiderato estendere l’evento anche agli compagni. Il sig. Parrilla Antonio e l’ins. Maria Teresa Filomena, interpretando il desiderio dei ragazzi, hanno organizzato, con il Presidente del Gruppo Folklorico “Calabria Citra”, Remo Chiappetta, e con il patrocinio dell’Amministrazione Comunale, uno spettacolo aperto a tutti gli alunni del Comprensivo. Gli alunni hanno seguito con emozione e intensa attenzione risorgere, tra i canti e le danze, gli eventi di un tempo non tanto remoto. Il mondo contadino, riproposto con brevi sequenze di danze e melodie dolcissime, ha toccato il cuore di tutti i ragazzi presenti e non solo il loro. La voce tenerissima delle ragazze ha riproposto il rito del fidanzamento. Il suono accorato della zampogna ha fatto sprofondare i ragazzi nel fascino luminoso del Natale. I canti accompagnati dai suoni soavi degli strumenti, dalla lira alla zampogna, dalla fisarmonica al tamburello, dalla chitarra battente alla ciaramella, hanno riempito la sala. Il giovane pubblico che accompagnava i suoni con lo spontaneo tamburellare dei piede sul pavimento, è esploso al termine di ogni esibizione con fragorosi applausi. Lo scorrere delle stagioni, la mietitura, la vendemmia, il carnevale, è stato rivissuto con gioia dai bambini in un intensificarsi vorticoso di danze, musica e canti che hanno travolto gli spettatori. La creatività del genio popolare di Luigi Stabile ha riproposto ai giovani studenti il mito arcaico fondativo della cultura popolare che attraverso l’esperienza degli anziani è stata trasmessa alle nuove generazioni. Il gergo esistenziale e spirituale di un popolo che ha sempre sognato la libertà, l’autenticità e la vita finalmente si è concretizzato in una meravigliosa performance teatrale. I ragazzi sono usciti commossi dallo spettacolo ed un ringraziamento caloroso va al Gruppo Folklorico “Calabria Citra “, instancabili cercatori di amore e di verità del passato. I valori culturali che alimentano i cuori e le menti affondano le loro radici nel passato, si rigenerano nel presente ed aprono le loro braccia al futuro. Un futuro che i giovani devono costruire, valorizzando il bello, il buono e il sacro che è presente nelle loro stupende tradizioni. Il destino di ogni comunità si legge nel passato. Gli applausi finali interminabili dei ragazzi hanno abbracciato calorosamente tutti i protagonisti dello spettacolo.