A partire da sabato 27 giugno 2015, il MACA ospiterà una cinquantina di opere di alcuni dei nomi più significativi della scena artistica dalla seconda metà del Novecento, alcuni dei quali coevi di Klein, come: Daniel Spoerri, Raymond Hains, César, Mimmo Rotella, che con Klein furono partecipi del movimento del Nuoveau Réalisme, sotto la guida del grande critico e teorico Pierre Restany, Pierre Alechinsky, del Gruppo Cobra, Victor Vasarely, padre dell’arte Optical Art internazionale, Hans Hartung, maestro dell’astrazione informale e allievo di Kandinskij, Lucio Fontana, genio innovatore al pari di Klein, nonché suo grande amico, Nanda Vigo del Movimento Zero e Francesco Guerrieri e Lia Drei del Gruppo P; altri appartenenti a generazioni immediatamente successive (tra gli altri: Cesare Berlingeri, Jacques Toussaint, Mimmo Paladino, artista di punta della Transavanguardia, Tano Festa e Mario Schifano, i più importanti rappresentanti della Pop Art italiana, e Jan Fabre, uno dei nomi di spicco del panorama artistico internazionale); due maestri storicamente antecedenti, Luigi Russolo, uno dei grandi futuristi e Sandro Sergi, che offrono una visione del blu ante-Klein; fino alle interpretazioni più contemporanee dell’utilizzo del blu monocromo, come nel caso del Cracking Art Group e del giovane Giuseppe Lo Schiavo, a testimonianza della costante attenzione che il MACA rivolge ai giovani talenti della scena artistica italiana.
Si tratta di opere prestigiose provenienti da importanti collezioni private italiane ed europee, oltre che da alcune collezioni pubbliche, come nel caso delle opere di Hans Hartung, Osvaldo Licini e Lucio Fontana, della Pinacoteca Civica di Ascoli Piceno.
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