BISIGNANO (CS) – Con Claudio Amodio, il famoso “Puffo”, fuori dai giochi, quest’anno indovinare chi vincesse è stata una scommessa fin agli ultimi anelli della finale. Ma contro Antonio Belsito, cavaliere azzurro di San Simone in ottima forma, ha infine trionfato la grinta di Carmine Bisignano cavaliere del rione Piazza.
La tradizione del Palio del Principe
La ormai tradizionale giostra cavalleresca è da anni già il fiore all’occhiello della piccola cittadina nella valle cratense. Da anni anima le strade e i quartieri con ferventi attività che partono dalla metà di Giugno, formalmente con la sfilata del corteo storico attraverso il centro del paese in onore del Principe Sanseverino e della visita dell’imperatore Carlo V, passando dal torneo di calcio storico e si concludono con la gara di cavalli di «forza, agilità, velocità, destrezza e abilità.» per dirla con le parole del sindaco Francesco lo Giudice.
Anche quest’anno quindi la popolazione bisignanese ha pensato bene di addobbare le strade del proprio rione e di allietarle con feste propiziatorie, facendo il tifo ieri per il cavaliere che ne indossa i colori. Ricordiamo che i quartieri o rioni storici sono otto: Santa Croce in arancio col cavaliere Franco Fabbricatore, Borgo di Piano in verde con Ivan Molino, San Simone in azzurro con uno splendido Antonio Belsito, Giudecca in giallo con Gianluca Mendicino, San Pietro in viola con Luca Amodio, detto come per il padre Puffo junior, San Zaccaria in rosa con Dario Panico, Cittadella Coscinale in blu col campione in uscita Mauro de Luca e la vincitrice, grazie Carmine Bisignano, è stata Piazza in rosso.
Le novità dell’edizine 2018
Come ogni anno le novità non sono mancate: sia quelle positive per cui il Centro Studi il Palio ha dato il meglio di sé come le nuove bandiere di quartiere, o la collaborazione con Portal Italia che ha donato al vincitore un viaggio in Brasile per due persone, sia quelle che fanno dispiacere un po’. Come la non partecipazione del pluripremiato Claudio Amodio, meglio conosciuto come “’u Puffu”. Avrebbe dovuto gareggiare per Santa Croce, vendendo come gli anni passati cara la pelle. Ma qualche settimana dal palio un infortunio arrivato durante le prove lo hanno portato a non partecipare, sostituito dall’esperto Franco Fabbricatore, già vincitore della sfida tra cavaliere bianco e nero. In assenza quindi della sua stella più luminosa, la strada è stata libera per altri talenti non meno impressionanti.
La grinta con cui si è disputata la gara non ha lasciato dubbi su questo, in particolare nella finale quando Carmine ha fatto onore al soprannome che gli abitanti della piazza si sono voluti dare. I Leoni avevano già portato a casa il trofeo del calcio storico, ora il Drappo del Palio raffigurante San Giovanni Battista e le nuove bandiere.
L’amministrazione comunale punta sul Palio
«Noi amministratori crediamo nel Palio. Non è solo sport, storia, cultura e spettacolo, ma è tutto questo insieme. E’ una grande fortuna averlo e sono felicissimo dell’ampia partecipazione dei comuni vicini: circa 20 hanno potuto constatare di persona di quanto sia bello. Noi ci vogliamo puntare», ha dichiarato il sindaco di Bisignano, sottolineando quanti frutti la collaborazione tra amministrazione e centro studi abbia fruttato: erogazione del contributo in tempo, assegnazione di sedi per i comitati di quartiere (come già avvenuto con Santa Croce) e la ricerca di una sede più adeguata magari adibita a museo sono obiettivi raggiunti e da raggiungere.