COSENZA – Dal 3 al 7 dicembre 2019 si svolgerà a Cosenza l’attesa 5 giorni della fase finale di “Musica contro le mafie”, il noto concorso che dopo aver comunicato la presenza di Willie Peyote, Antonio Nicaso, Lirio Abbate, Giorgio Poi e Margherita Vicario si arricchisce ulteriormente di contenuti musicali, cinematografici, teatrali con panel e workshop dedicati agli studenti e ai ragazzi provenienti da tutta Italia. Cosenza diventa così teatro di incontri, proiezioni, giochi educativi, mostre, concerti, showcase [e le finali nazionali del Premio omonimo]; tesi a tenere viva la memoria delle vittime innocenti di mafie. Un ciclo di racconti forti e costanti che evidenziano le storie importanti che hanno segnato la società civile del nostro paese. Tutto ciò avviene grazie alla forza espressiva delle immagini, della parola e della musica per far riflettere, ricordare persone e veicolare messaggi profondi.
L’obiettivo di “Musica contro le mafie” è da sempre il forte impegno nella diffusione di “Buone Idee e Buone Prassi”
IL PROGRAMMA DEGLI EVENTI MUSICALI
I nuovo protagonisti annunciati sono: The Zen Circus e Motta che ritireranno – con Willie Peyote – il Premio Speciale il 7 dicembre in una serata speciale presso il Teatro Morelli (ore 21.30) di Cosenza. A completare una folta compagine musicale ci saranno: Mirkoeilcane, Maria Antonietta e La Rappresentante di Lista presso la Sala Espositiva ex M.a.m.
Il 5 dicembre dalle ore 19.30 la cantante e scrittrice Maria Antonietta si esibirà in un set presentando i brani estratti dai suo tre album compreso l’ultimo “Deluderti”. Il 6 dicembre, alle 19.30, sarà la volta del cantautore Mirkoeilcane. Dopo essersi fatto notare ai premi Musicultura e Tenco ottiene il riconoscimento della critica Mia Martini a Sanremo 2018, pubblica il suo primo romanzo “Whisky per favore” e poi due album. Di recente ha firmato la colonna sonora del film “A Mano Disarmata” di Claudio Bonivento tratto dall’omonimo romanzo autobiografico di Federica Angeli, giornalista italiana conosciuta per le sue inchieste sulla mafia romana, con protagonista l’attrice Claudia Gerini. Infine il 7 dicembre, sempre alle 19.30, ci sarà il live set de La Rappresentante di Lista, il gruppo presenterà in versione acustica il suo repertorio compreso i brani dell’ultimo lavoro “Go Go Diva” pubblicato dalla rinomata Woodworm Label.
IL CONCORSO
Il prossimo 23 novembre verranno decretati i 10 finalisti sugli oltre 350 partecipanti al concorso i quali si esibiranno nei giorni 6-7 dicembre dalle ore 9.30 presso il Teatro Morelli di Cosenza. Le due finalissime del “Premio Musica contro le mafie 10ma edizione” vedranno la conduzione di Filippo Roma de Le Iene.
Da evidenziare, l’intervento del presidente onorario di Musica contro le mafie – Don Luigi Ciotti – che incontrerà i giovani studenti in un momento di riflessione ed approfondimento.
Si rinnova così la collaborazione con i protagonisti dello storico programma di denuncia e approfondimento che va in onda su Italia1; con lui sul palco, in una sorta di music-show i “Giudici on Stage”: il trombettista siciliano Roy Paci, la cantante jazz Serena Brancale e il rapper di denuncia Picciotto.
Oltre ai Giudici ci sarà anche la Giuria Demoscopica di Studenti on Stage, Giuria Streaming in diretta Facebook e la Giuria Smart composta dal pubblico presente in sala che attraverso il loro smartphone voterà via WhatsApp.
Ospiti d’eccezione nei due giorni di finale i vincitori delle scorse edizioni: Gero e gli ABC Positive+ insieme a Gloria Galassi (vincitrice del premio Musica contro le mafie a “Special Stage” di Officine Buone) e Le Cose Importanti (vincitori del Contest Uno Maggio Taranto Libero&Pensante)
INCONTRI, PANEL & WORKSHOP
Il 7 dicembre ci sarà un importante ed attuale panel sul tema “Migranti e ONG, cosa accade nel Mediterraneo?” con i giornalisti Gaetano Pecoraro (Le Iene) e Nello Scavo (giornalista d’inchiesta del quotidiano Avvenire) che ci illustreranno “da dentro” dinamiche e retroscena degli ultimi fatti di cronaca avvenuti nei nostri mari con risvolti politici rilevanti. Il 6 dicembre invece gli attori Max Mazzotta e Corrado Fortuna parleranno di “Cinema e impegno sociale, differenze e similitudini tra ieri” argomento che verrà trattato anche per l’ambito musicale da Roy Paci e La Rappresentane di Lista con il panel dal titolo “Musica politica, Musica impegnata, gli artisti devono esprimere il loro parere?“.
“Si può ridere delle mafie? L’ironia e il grottesco per combattere la cultura criminale” sarà il panel che vedrà come ospiti il giornalista Lirio Abbate (vice direttore de L’Espresso) e Pietro Sparacino (stand up comedian, comico, autore e inviato de le Iene); un punto di vista dissacrante che smonterà con ironia l’impalcatura mafiosa.
Importante è la presenza del Truck della Polizia Postale che durante la 5 Giorni presenterà workshop dal titolo “Una vita da Social”; incontri informatici contro i Cyber Reati. Al suo interno, inoltre, ci saranno altri incontri tematici con Marcello Ravveduto, Isaia Sales, Raffaele Sardo, Renata Buonaiuto, Elisa Sovarino che toccheranno temi sensibili alla vita dei ragazzi che troppo spesso sono vittime della rete social e in generale su internet. Infine ogni giorno alle ore 16:00 il Workshop di scrittura e disegno ispirato alla serie a fumetti “Il Commissario Mascherpa” edita da Poliziamoderna (la rivista ufficiale della Polizia di Stato)
Tra gli incontri “utili” segnaliamo la novità di questa edizione. Un momento utile per chi realizza musica d’autore. Ogni sera alle 21:30 ci sarà l’iniziativa “il Tenco Ascolta con Musica contro le mafie” una speciale edizione creata apposta per l’occasione in collaborazione con il Club Tenco che vedrà esibirsi gli artisti Coram Populo, Giuseppe Caruso, Noir Col e Cristiana Verardo (vincitrice di recente del premio Bianca d’Aponte).
«“Musica contro le mafie” è un collettivo che diventa ogni anno più grande e più ricco, di donne e di uomini, di idee nuove, di energie giovani, di note sempre attuali che vanno oltre le persone che oggi rappresentano questo “Noi”, rendendolo un generatore di buone pratiche da contrapporre alla globalizzazione delle cattive idee. E’ un progetto folle probabilmente… ed è proprio per questo che ci piace portarlo avanti!», ha dichiarato il direttore artistico e presidente dell’associazione Gennaro de Rosa.