COSENZA – La scrittrice pugliese Antonella Lattanzi, ha vinto la sezione Letteratura della sesta edizione del Premio Sila ’49 con il romanzo “Una storia nera” edito da Mondadori. Lo storico Angelo D’Orsi, autore di “Gramsci – Una nuova biografia” e l’antropologo Vito Teti, con il saggio “Quel che resta”, vincono ex aequo il Premio Economia e Società. Vito Teti peraltro è il primo calabrese ad aggiudicarsi il riconoscimento da quando nel 2012, la Fondazione guidata da Enzo Paolini ha ripreso l’antica tradizione letteraria inaugurata nel secondo dopoguerra da Raffaele Cundari, Mauro Leporace e Giacomo Mancini. A John Dickie, accademico e storico britannico, va invece il riconoscimento “Sguardo da lontano” per il suo volume “Una catastrofe patriottica. 1908: il terremoto di Messina”. La cerimonia di consegna del premio, diretto da Gemma Cestari e condotta dalla Ritanna Armeni, si è svolta nella Galleria Nazionale alla presenza del giurista Gustavo Zagrebelsky. Il presidente emerito della Corte Costituzionale, nell’ambito della manifestazione, ha anche tenuto una partecipata lectio magistralis dal titolo “Immagini della giustizia”.