Presentazione di “Io d’amore non muoio” di Arcangelo Badolati a Corigliano

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io d'amore non muoioCORIGLIANO CALABRO (CS) –  Domani 11 Maggio alle ore 10,30 nell’Aula Magna  dell’Istituto d’Istruzione Superiore “Nicholas Green – Falcone e Borsellino” a Corigliano, presentazione del nuovo  libro di Arcangelo Badolati – #Iodamorenonmuoio  -Un evento voluto dalla dirigenza dell’Istituto d’Istruzione Superiore “Nicholas Green – Falcone e Borsellino” per affrontare un tema, quale quello della violenza contro le donne, purtroppo ancora oggi tristemente diffuso e retaggio di una mentalità culturale che non contempla l’uguaglianza di genere nell’ambito del rapporto di coppia. Il volume scritto da Badolati, edito da Pellegrini Editore, con il contributo artistico di Federica Montanelli e la prefazione a cura di Cinzia Falcone, presidente Animed, inaugura la collana “Ipazia” interamente al femminile e sarà l’occasione per continuare, anche a scuola, il processo di educazione ai sentimenti e alle relazioni che fa parte di una didattica ampia e attenta alla società moderna. Si tratta di un testo – afferma il dirigente scolastico ing. Alfonso Costanza – che mira a dare voce alle donne affinché nasca un messaggio positivo di speranza, di amore, di propositività, di cammino.Bisogna oggi sconfiggere un atavico retaggio culturale e far capire, soprattutto alle nuove generazioni, l’uguaglianza di genere. Non dimentichiamo, inoltre, che il gesto estremo dell’omicidio, descritto anche nel libro, diventa un punto di arrivo negativo frutto, il più delle volte, di una vera e propria assenza di un alfabeto dei sentimenti.La presentazione del libro sarà l’occasione per stimolare un’ampia riflessione e un nutrito dibattito con gli studenti. Questo il programma dell’evento: dopo i saluti del Dirigente Scolastico ing. Costanza, interverranno l’autore Arcangelo Badolati e Federica Montanelli, curatrice del contributo artistico. Previsto un intermezzo musicale con Otello Profazio. Seguirà dibattito.La violenza contro le donne da qualche tempo  è sempre più al centro del dibattito pubblico. E il perché è presto detto: persino in un’epoca che si professa civilizzata come la nostra il fenomeno sta raggiungendo dimensioni che definire barbariche è poco.Parlare di violenza di genere in relazione alla diffusa violenza su donne e minori significa mettere in luce la dimensione “sessuata” del fenomeno in quanto, manifestazione di un rapporto tra uomini e donne storicamente diseguali che ha condotto gli uomini a prevaricare e discriminare le donne e quindi come uno dei meccanismi sociali decisivi che costringono le donne a una posizione subordinata agli uomini. La violenza contro le donne è uno scandalo dei diritti umani. Fermarla è urgente e necessario.

Anna Maria Schifino

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