Primo festival Art Stage a Villapiana

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VILLAPIANA (CS) – Il 13 e 14 agosto scorsi, ha avuto luogo a Villapiana il festival ‘’ARTSTAGE’’, un promettente evento culturale la cui prima edizione ha ospitato numerosi artisti provenienti dalla regione e da tutta l’Italia. L’idea di questo festival nasce dalla voglia di portare sempre di più in Calabria la bellezza dell’arte e della cultura, di creare momenti di condivisione all’insegna del teatro, il circo e la musica, ma soprattutto dal proposito di promuovere nuovo turismo,  valorizzare il territorio, il paese di Villapiana, il centro storico e il lido. «L’obiettivo è anche quello di proporre alla popolazione locale eventi che possano favorire lo scambio e la globalizzazione culturale, nel presente e nel futuro, per aprire nuove porte e nuove visioni ai cittadini calabresi e alle nuove generazioni», così ha spiegato Domenico Campanelli, il presidente dell’associazione culturale “Stella del Tirreno’’ che ha collaborato con l’amministrazione comunale curando la direzione artistica del festival. In questa prima edizione i partecipanti hanno potuto assistere a una programmazione variegata, orientata soprattutto a richiamare le ambientazioni dell’arte di strada, la musica, la vita nomade, la magia del teatro e del circo, l’incanto dei giocolieri, i funamboli, la poesia degli equilibristi, delle statue, i clown, i musicanti. Nel giorno 13 gli artisti si sono esibiti nel centro storico, riempiendolo di colore e allegria, mentre il giorno 14 la manifestazione si è spostata a Villapiana lido nei pressi del lungo mare, ospitando ancora altre compagnie di circo teatro e danza. A fine serata ha concluso la festa il concerto dei “Dharma music tribe’’, una promettente band di Cosenza. La manifestazione è stata gradita da tutti, grandi e bambini, rappresentando un valido e salubre intrattenimento per la popolazione locale e per tutti i villeggianti della zona Ionica. Questa manifestazione si propone comunque di crescere negli anni a seguire fino a ospitare, in altre possibili edizioni, anche compagnie internazionali, sonorità etniche e distanti, immaginari e scenari di tutto il mondo, per essere vetrina dei linguaggi dei popoli, per stimolare fratellanza, apertura e cordialità, per educare alla convivenza tra le tradizioni e le culture, per valorizzare il patrimonio paesaggistico e folklorico Calabrese, perché la Calabria sia insomma sempre di più luogo ed esempio di multiculturalità.

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