Prosa Rendano, lunghi applausi per “4 donne e una canaglia”

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COSENZA – Applausi, consenso e tanta allegria per lo spettacolo “4 donne e una canaglia”, per la regia di Nicasio Anzelmo, in scena ieri sera al teatro Rendano.

Debutto della rassegna L’Altro Teatro 2018/2019, una commedia brillante con tre dive del teato italiano: Marisa Laurito, Corine Clery, Barbara Bouchet, affiancate dal mattatore Gianfranco D’angelo.

Finanziato dalla Regione Calabria, quale evento storicizzato- sull’avviso pubblico per la selezione e finanziamento di interventi per la valorizzazione del sistema dei beni culturali, la qualificazione e il rafforzamento dell’offerta culturale- vede, inoltre, il supporto dell’Amministrazione comunale di Cosenza. Organizzato dalla società “L’AltroTeatro” guidata dal gruppo di operatori del mondo dello spettacolo locale: Enzo Noce, Giuseppe Citrigno e Gianluigi Fabiano. Sul palco del Teatro A. Rendano 19 appuntamenti all’insegna della grande drammaturgia senza dimenticare, però, il divertimento e il puro spettacolo. Prosa, dai grandi classici agli autori contemporanei e poi, commedie e musical, questi gli ingredienti del cartellone ideato da “L’AltroTeatro”.

LA STORIA

Quatto donne e una canaglia, con Marisa Laurito, Barbara Bouchet e Corinne Clery, affiancate da Gianfranco D’Angelo, Nicola Paduano e d Ester Vinci, ha tutti gli ingredienti per essere una gradevole commedia ironica.

In un gioco di equivoci e battute sferzanti, le tre dive si misurano con un testo moderno e sagace. Ispirato alla pièce di Pierre Chesnot, lo spettacolo lascia spazio alla vivacità dei dialoghi e al ritmo serrato delle battute. Brigida(Marisa Laurito, napoletana doc dalla comicità verace) è la moglie devota da ben 26 anni di Walter (la canaglia, nei suoi panni un divertentissimo Gianfranco D’Angelo). La sua migliore amica è Barbara, la prima moglie di origine tedesca di Walter (la bionda rigorosa Barbara Bouchet). Walter alterna la sua vita passando da una donna all’altra con cadenza decennale fino a collezionare una ex moglie, una moglie, un’amante e una giovanissima amichetta e alla fine riesce a non privarsi di nessuna delle 4. Praticamente un conquistatore seriale! La canaglia riesce a tenere tutta la situazione sotto controllo finchè un impensabile ed irrealizzabile progetto scombina questo apparente tranquillo menage. Due atti che si consumano in un elegante appartamento, la dimora di Brigida e Walter nel giorno del suo compleanno. Una commedia patinata e dalle tinte rosa, un testo sorprendentemente moderno e irriverente. Tante risate e applausi a scena aperta per le “tre signore” dalla accattivante autoironia. A sconvolgere l’idillio familiare, l’arrivo inaspettato dell’amante “legittima” Catherine (un’ironica Corine Clery) che minaccia di suicidarsi abbandonata dopo dieci anni di relazione da Walter. Il susseguirsi di malintesi irresistibili e di battute di grande efficacia fanno dello spettacolo un bel racconto sui complessi rapporti tra l’uomo che non cresce mai e la propensione alla comprensione delle donne. Laurito, Bouchet e Clery sono un trio perfetto, mai sopra le righe capaci di divertire il pubblico con un’ironia sofisticata e intelligente. Il tradimento, la gelosia, l’età che avanza e i complicati rapporti tra uomo e donna sono gli ingredienti di una commedia che conquista il pubblico. 
Le tre signore mostrano di divertirsi un sacco in scena, ammiccano, esagerano, improvvisano battute e a riderne sono ancor prima loro che il pubblico. 
Una commedia tratteggiata con leggerezza, ironia e intelligenza. Un testo dissacrante che smonta i clichè della società e che mette in evidenza il rapporto mai risolto tra uomo e donna.

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