Pupo e la disputa Hume-Rousseau, pensatori agli antipodi nel secolo dei Lumi

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RENDE (CS) – Si è tenuta ieri, nella sala stampa dell’Università della Calabria, la presentazione del volume di David Hume, “Contro Rousseau”, edito dalla Bietti di Milano e curato da Spartaco Pupo, docente di Storia delle dottrine politiche nell’ateneo di Arcavacata. “Contro Rousseau” è la prima traduzione italiana della famosa, quanto inesplorata, lite tra David Hume e Jean-Jacques Rousseau (1766), che Pupo, studioso esperto del pensiero politico di Hume, ha tradotto, annotato e introdotto con un lungo saggio dal titolo “Due pensatori politici agli antipodi nel secolo dei Lumi”. Da una parte il diplomatico, il pensatore politico che rifletté sui caratteri nazionali e sul senso dell’Europa, dall’altra il fuggitivo, il naturalista, precursore di quella venerazione dell’altro che spesso cela un profondo odio di sé. Il filosofo scozzese, liberale e conservatore, non credeva alla legittimazione naturale del potere. Considerato il padre del nazioanalismo moderno, leggeva molto i classici e traeva ispirazione dalla letteratura. il filosofo svizzero, invece, contrattualista, radicale e a tratti rivoluzionario, era aperto al concetto di libertà del collega. Considerato un anticipatore del marxismo, strizzava l’occhio ai concetti di cosmopolitismo e altrismo. IMG_1255

La loro iniziale amicizia degenerò in lite furibonda: senza ragione Rousseau iniziò a sproloquiare contro Hume, il quale rispose con questo pamphlet, acuto e tagliente, mettendone a nudo debolezze e fissazioni. Pubblicato in prima edizione italiana con lettere inedite di Hume, Rousseau, D’Alembert e Walpole, “Contro Rousseau” rivela il volto nascosto di questo celebre filosofo. Dopo oltre due secoli e mezzo, Pupo li rimette in connessione tra loro, li rilegge, scandendo momenti essenziali della loro distanza di pensiero.

Alla presentazione del volume, organizzata da “Occhialì, Laboratorio sul Meiterraneo Islamico” e dal Dipartimento di Lingue e Scienze dell’Educazione dell’Unical,  hanno preso parte, oltre al curatore Spartaco Pupo, i professori dell’Unical Roberto Guarasci, Alberto Ventura, Annabella D’Atri e Rocco Giurato. A moderare il dibattito Gustavo Mayerà.

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