COSENZA – Gabriele Montera è un medico cosentino, ma con la passione della scrittura. I primi articoli, sulla medicina naturale, li pubblicò su riviste specializzate, a carattere scientifico. Poi, nel 2012, diede alle stampe la sua prima opera letteraria, “Il Calice svelato nell’Ultima Cena di Leonardo. Appunti di un insolito viaggio”.
Ora che il suo talento di scrittore si è consolidato, arriva la sua fatica letteraria più recente, “ReMedia”, un romanzo che ha conosciuto una lunghissima gestazione, più di un decennio, ma che adesso vede finalmente la luce per i tipi della “Edizioni Forum Telesiano”. E il nuovo libro di Gabriele Montera sarà presentato giovedì prossimo, 23 marzo, alle ore 17,30, al Castello Svevo di Cosenza, alla presenza del Sindaco Mario Occhiuto. E’ una Cosenza sospesa tra magia e leggenda quella che trasuda dal romanzo di Montera. Ed è sulle suggestioni che promanano dal suo romanzo che si fonderà la conversazione con l’autore del libro alla quale parteciperanno, al Castello Svevo, luogo al quale Gabriele Montera è legatissimo per le sue approfondite ricerche sul maniero federiciano, la pierre milanese Maria Grazia Innecco, la giornalista Adele Filice e lo scrittore e libraio Pino Sassano. L’iniziativa è patrocinata dal Comune di Cosenza e dall’assessorato alla comunicazione, turismo e grandi eventi guidato da Rosaria Succurro.
«Intreccio – sottolinea Montera nelle note dell’autore – è la parola chiave che, dal punto di vista strutturale, esprime nel modo più efficace i connotati della storia narrata in Remedia. Un libro perso e ritrovato da due sconosciuti, destinati a incrociare le loro vite, dispiega la complessa trama in cui vicende medievali – che intersecano la macrostoria dei Templari e la microstoria di un giovane cavaliere destinato a memorabile impresa – s’intrecciano con quelle di due professionisti contemporanei, anche loro protagonisti di vicende ai confini di una magica spiritualità. Nel libro si alternano le atmosfere metropolitane di una New York upper class and cool a quelle contemplative, guerresche e solenni di un’Europa del XIV secolo che trova in un’importante città del Meridione il palcoscenico ultimo dove confluiscono leggendarie sepolture, mitici tesori e arcani divini che originano e sconfinano in misteri biblici. Una storia da leggere con l’ansiosa suggestione di conoscere l’epilogo, che prende per mano il lettore, conducendolo verso i Misteri dell’Universo».