RENDE (CS) – Il centro storico di Rende compie 90 anni e per l’occasione riapre le porte lo storico cinema Santa Chiara, il più antico della provincia di Cosenza e fra i più vecchi dell’Italia del Sud.
Domani, alle 10,30 conferenza stampa nella vecchia sala del cinema alla presenza del sindaco di Rende, Marcello Manna, degli assessori al Centro storico, Marina Pasqua, alla Cultura, Vittorio Toscano e ai Lavori pubblici, Pia Santelli, per tracciare la nuova vita di questo piccolo monumento del racconto in celluloide fra programmazione d’essai e proiezione di quelle grandi pellicole popolari che abbinano autorialità e diffusione di massa.
A fine dicembre la nuova premiére del cinema con la proiezione di un grande classico della Settima arte e I saluti di rito delle istituzioni. Solo Reggio Calabria aveva una sala più antica. Però chiuse I battenti a dieci anni dal suo esordio, di fatto consegnando a Rende il testimone di un primato filologico e culturale di grandissimo rilievo nel panorama regionale.
La storia del “Santa Chiara” è anche quella della famiglia Garofalo. Fu Pietro, di ritorno dall’America del Nord, a portare per primo il cinematografo in provincia di Cosenza. Correva l’anno 1925. Pietro riceverà dal Presidente della Repubblica, Giovanni Leone la medaglia d’oro per I 50 anni di attività nel 1975.
Il figlio Italo Costantino Garofalo ha calcato le orme del padre, regalando a Rende la grande macchina dei sogni con film indimenticabili.