FAGNANO CASTELLO (CS) – Da venerdì 12 luglio l’anfiteatro comunale di Fagnano Castello ospiterà la settima edizione di Amateatro – prestazioni amatoriali 2019, rassegna nazionale di teatro amatoriale organizzata dall’associazione culturale “I Litrari” di Fagnano Castello con il patrocinio della FITA Cosenza, della Pro Loco di Fagnano Castello e del Comune di Fagnano Castello.
Da qualche anno l’iniziativa ha superato i confini provinciali e regionali ed è in grado di ospitare compagnie da tutte le regioni d’Italia. L’obiettivo è riportare il teatro, da quello popolare a quello sperimentale, da quello in vernacolo ai grandi classici, alla portata e alla possibilità di tutti. Questa edizione sarà inaugurata dal ritorno alle scene della compagnia organizzatrice “I litrari” che, ovviamente fuori concorso, nella splendida cornice dell’anfiteatro “Luigi Turco” si esibiranno su un testo “i patruni mancu garzuni”, del proprio padre fondatore Sandrino Quintieri. Parteciperanno alla rassegna, invece, 6 compagnie provenienti da diverse province e regioni del
Sud Italia le quali si esibiranno ogni venerdì fino al 30 agosto e concorreranno alla vittoria del “litraru d’argento” opera , in argento, realizzata da artisti locali.
Sempre durante la serata finale, un “litraru d’argentu” speciale, come ogni anno, verrà
consegnato ad un artista calabrese che si è contraddistinto per le doti artistiche. Negli scorsi anni il premio è stato consegnato a personalità come il baritono Piero Terranova, Il commediografo Sergio Crocco, il poeta cosentino Torino Chiappetta. Il nome sarà reso pubblico entro metà agosto. I Litrari tengono a descrivere “Amateatro” come uno spazio senza tempo, dove ogni venerdì si materializzano, grazie alla magia del teatro, storie passate e desideri futuri, dove, ogni venerdì il grande teatro è reso accessibile, facilmente, a tutti. Un luogo dove le compagnie fraternizzano e condividono.
Per il futuro gli organizzatori proveranno a capitalizzare le esperienze e l’interesse attorno alla rassegna cercando di migliorare organizzazione e prodotto, provando a farla diventare una delle rassegne amatoriali più importanti e longeve del sud Italia e cercando di creare una “filiera del teatro” con eventi formativi, informativi, artistici e turistici che producano indotto e interesse su tutto il territorio della Valle dell’Esaro.