Romeo e Giulietta a Reggio Calabria … uno spettacolo da amare!

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REGGIO CALABRIA – Ama e cambia il mondo … cantando! Il sottotitolo del kolossal musicale “Roemo e Giulietta”, prodotto da David Zard per la regia di Giuliano Peparini, spiega meglio di qualsiasi altra frase il leit-motiv dello spettacolo. L’amore tutto può: contrasta l’odio di due famiglie nemiche giurate, sfida le convenzioni sociali e sopravvive alla morte. La storia d’amore più famosa della letteratura mondiale, ma allo stesso tempo attualissima, ieri sera ha riscaldato i cuori di circa duemila persone, presenti al Palacalafiore per la prima replica serale della tappa reggina del musical. RG Romeo e Giulietta

A poco più di due anni dalla prima all’Arena di Verona, l’eccezionale trasposizione musicale della maestosa opera shakespeariana – che proprio a Reggio chiuderà i battenti di questo ultimo tour – conserva ancora intatta quell’eccezionale linfa vitale che negli anni scorsi gli ha permesso di battere una serie incredibile di record su record, con un milione circa di spettatori, e fare incetta di premi e Oscar del Musical. IMG_20160205_235948
“Romeo e Giulietta”, molto più godibile che nel secondo che nel primo atto, è un crescendo di emozioni: catalizza l’attenzione nell’overture e nella prima aria (“Verona è qui” insieme al Principe), fa riflettere nei dialoghi fra i lord Capuleti e la figlia, Romeo e i suoi amici, coinvolge nella scena della festa, emoziona fino alla commozione nel momento della morte dei protagonisti, e fino alle risate nei saluti finali. A fine spettacolo il palazzetto diventa infatti una bolgia, adulti e bambini ballano insieme mentre sul palco i cantattori cantano una volta di più.
La storia degli amanti di Verona è nota a tutti, ma questa trasposizione vale comunque un libretto forse a volte un pò lento, ma ben sovrastato dalle ottime coreografie di Veronica Peparini, dagli arrangiamenti musicali forti, un po pop, un po rock, di Gerard Presgurvic, dai testi trasversali e attuali, ironici ma anche alti, di Vincenzo Incenzo, dalle scenografie, magari non ricchissime, ma sicuramente incisive. Il cast, sebbene non completamente in formazione tipo, è valido e credibile. IMG_20160206_030117I protagonisti Giulia Luzi (Giulietta) e Federico Marignetti (Romeo) sono coinvolgenti e mai banali, Luca Maggiore “Conte Capuleti” non fa, quasi, mai rimpiangere Vittorio Matteucci (già impegnato a preparare il suo rientro in Notre Dame de Paris), Roberta Faccani “Lady Montecchi”, Barbara Cola “Lady Capuleti” sono accattivanti e voci potenti (in tv e nelle musica si sente la loro mancanza), Leonardo Di Minno è un Principe di Verona giusto e sensuale. Meritano una manzione anche Luca Maggiore “Conte Capuleti”, Manuel Bianco “Mercuzio”, Gianluca Merolli “Tebaldo”, Chiara Luppi “la nutrice”. Alla fine dello spettacolo inguaribili romantici, ma anche ragazzi e bambini in delirio.

IMG_20160206_030014Questa sera secondo e ultimo spettacolo serale e consegna del Riccio d’Argento da parte di Gerardo Sacco alla produzione. Soddisfatto il manager Ruggero Pegna – ha i numeri dalla sua – che dopo I Promessi Sposi incassa un altro successo: «Complessivamente abbiamo venduto tredici milla biglietti in due giorni, di cui 8000 gli studenti per gli spettacoli mattutini. Per la Calabria è un numero importante. Quando il pubblico è emozionato realmente vuol dire che lo spettacolo è di quelli importanti».

Andreina Morrone

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