ROSSANO (CS) – Si è tenuta a Rossano, nonostante le condizioni climatiche avverse, la 180esima edizione della Notte dei Fuochi di San Marco, partecipata da moltissimi visitatori provenienti dai territori limitrofi e anche da altre regioni. Per la prima volta, l’evento è stato organizzato e promosso grazie alla collaborazione di associazioni, commercianti del centro storico e mondo dell’imprenditoria, con la rivista Eco dello Jonio come main sponsor.
Soddisfatta l’Amministrazione commissariale dell’Ente, presieduta dal Viceprefetto Aldo Lombardo, che ha preso parte al rito dei Fuochi, accompagnato dal dirigente e dal funzionario dell’Ufficio turismo, Domenico Costarella e Benedetta De Vita.
Anche quest’anno, la manifestazione ha riscosso il successo che nelle ultime edizioni l’ha resa celebre in tutta la regione Calabria – da quando il folklore intimo dei cittadini del Centro storico è stato tramutato in festa popolare aperta ad una platea extraterritoriale – connotandola come uno degli appuntamenti fissi ed imperdibili di primavera.
Nonostante le condizioni climatiche non del tutto ottimali, la tradizione delle focarine in memoria del terribile terremoto del 1836 si è ripetuta e ha visto la partecipazione di tantissimi visitatori, che hanno vissuto le magie della Città del Codex fino alle prime luci dell’alba.
Alla fine sono state oltre cinquanta le pire che hanno riscaldato la notte dei fuochi, ognuna con un’animazione a tema, restituendo ai visitatori le magie genuine della tradizione popolare rossanese.
Incantevole la scenografia di palazzo San Bernardino dove, grazie alla collaborazione di numerosi artisti, diretti da Francesca Sapia, e dell’associazione teatrale Lupus in Fabula, sono state riprodotte le scene, i colori, le voci e finanche i profumi di quelli che furono i momenti appena successivi al sisma che colpì la Città nel 1836. Una vera e propria rappresentazione reale che ha colpito e commosso i tantissimi visitatori.
