COSENZA – La cultura, come motore organizzativo di ogni forma sociale, contribuisce al benessere dell’individuo e della società alimentando l’identità e il senso di appartenenza. Soprattutto, però, è uno strumento di miglioramento delle condizioni in base a quale la popolazione vive, lavora e invecchia. La partecipazione ad attività culturali influenza positivamente il benessere e la salute dei cittadini, come è riconosciuto, ormai, dalla letteratura scientifica internazionale.Tali prerogative risultano elemento fondante dell’Università della Terza Età di Cosenza che, grazie alla sua capacità di generare saperi, è considerata da più tempo un buon “Seminatore di Cultura” in favore di tutti coloro che aspirano a nuove conoscenze e ad utili approfondimenti. «Il nuovo Anno Accademico 2016-2017, che ci accingiamo ad inaugurare il prossimo 10 novembre, contestualmente con l’apertura del corso comunitario, è il trentaquattresimo della serie e noi intendiamo festeggiarlo senza tanti clamori, riservando, comunque, il giusto risalto all’evento, con la precisa volontà di incrementare, implementare e migliorare le attività culturali programmate ed ottimizzare il servizio alla nostra Utenza. La proposta culturale dell’UNITER offre un programma di ben 15 corsi; se tutto ciò si è potuto concretizzare, è grazie al lavoro ed alla preziosa dedizione dei tanti nostri docenti volontari, i quali garantiscono l’impegno di mettere a disposizione cultura e conoscenze».