Skenderberg, successo di pubblico “Un paio di ali”

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RENDE (CS) – Lunghi applausi per il debutto, ieri sera, della IX produzione teatrale della Compagnia Skanderberg.

Un grande successo per il debutto, ieri sera, al Cine-Teatro Garden di Rende, del musical “Un paio d’ali”. Una serata dedicata alla danza, un sold out per la Compagnia Skanderberg e per gli allievi della Scuola d’arte di Mirella Castriota. L’esordio, ieri, della IX produzione della Compagnia di balletto Skanderberg, assieme ai giovani e talentuosi attori e cantanti della “Scuola d’Arte” ha superato la prova riscuotendo lunghi applausi e il gradimento del pubblico. La direzione artistica è di Mirella Castriota e la direzione tecnica è affidata a Gianfranco Mastroianni. Dopo “Alleluja Brava gente”, “Rugantino”, “Se il tempo fosse un gambero”, il musical della Disney “Il Re Leone” e l’epopea biblica “Mosè” la storica Compagnia di balletto Skanderberg, i giovani ballerini della “Dance Studio” di Mirella Castriota e gli attori e cantanti della Scuola d’Arte Mirella Castriota si sono nuovamente misurati con la tradizione della commedia musicale. Uno spettacolo ispirato a una dei più famosi musical della coppia Garinei e Giovannini “Un paio d’ali”. Debuttò nel 1957 con il grande Renato Rascel e all’epoca con la giovanissima Giovanna Ralli.

Una messa in scena fedele all’originale e affidata alla creatività della scenografa Alessia Lucchetta. “Siamo tornati alla nostra prima passione, la commedia musicale italiana– ha spiegato la regista Patrizia Castriota – Per i nostri giovani attori e ballerini una bella prova misurarsi con mostri sacri come Renato Rascel. Ci siamo affidati al talento di Alessia Lucchetta. Grazie a una virtuosa tecnica pittorica ha creato suggestivi fondali, riuscendo così a ricreare le magiche atmosfere di una Roma neorealista”.

A tenere le fila dello spettacolo, diretto da Patrizia Castriota e Luca Ziccarelli (sul palco nei panni di Sor Annibale, il padre di Sgargamella), i bravi Gianmarco Marcianò, il timido professor Enrico Tuzzi (convincente in quello che fu il personaggio del grande Rascel) e Giada Cosenza, giovanissima interprete dalla voce chiara e brillante. Qui nei panni di Sgargamella la bella borgatara che fa battere il cuore del “professorino”. Con loro un cast di giovani e bravi cantanti e attori. Un cammeo è affidato al professionista Francesco Mastroianni (la voce narrante); e poi, Annalisa Perna (Sora Augusta, efficaci i suoi siparietti con Luca Ziccarelli) e Maria Assunta Castellano, la bulla Serenella che hanno strappato più di un applauso nelle loro gustose gag.

La storia racconta le disavventure romantiche di un timido e squattrinato professore (G. Marcianò) vessato dalla vita, dai suoi studenti-bulli, dalla acida padrona di casa, che cerca di educare ed istruire una giovane ragazza, Giovanna detta “Sgargamella” (G. Cosenza) per i suoi modi tutt’altro che gentili, della quale è segretamente innamorato.

Ad entusiasmare il pubblico gli indimenticabili brani del maestro della commedia musicale, Gorni Kramer: da “Domenica è sempre domenica”; “Un paio d’ali”; “Non so dir ti voglio bene” e “L’uomo inutile”.

Brillanti quadri corali e coreografie dinamiche sono stati gli ingredienti di uno spettacolo che ha reso omaggio alla commedia musicale italiana. Soprattutto, grazie ad una scenografia ad effetto (firmata dalla pittrice di scena Alessia Lucchetta) e ai costumi disegnati da Patrizia Castriota. “Si tratta di una deliziosa storia d’amore – racconta la regista – una commedia divertente che racconta come il bene vince sempre sul male e come in fondo per essere amati basta essere se stessi – e continua – Anche questa volta, sebbene la squadra sia quasi del tutto rinnovata e nella compagnia ci siano numerose new entry, i ragazzi hanno dimostrato grande maturità e voglia di sperimentare”. Un musical originale e che si ispira al ritmo divertente e grottesco della messa in scena del ’57 e a pellicole indimenticabili come “Poveri ma belli”. Ma il valore aggiunto della Compagnia Skanderberg è nel dare largo spazio alla danza. Coreografie all’insegna della commistione di stili. Le maestre Angela Tiesi e Lia Molinaro hanno montato pezzi di grande impatto in cui si sono mescolati il rock acrobatico, la danza moderna e il contemporaneo.

 Una vera e propria fucina di talenti, la Scuola d’arte di Mirella Castriota. Giovani artisti che crescono di anno in anno. Così come il corpo di ballo della Compagnia Skanderberg, nata nel 1985. Nella storia del balletto calabrese fu la prima in assoluto che ad operare con il sovvenzionamento statale da parte del Ministero del Turismo e dello Spettacolo. Oggi, insieme a professionisti di fama internazionale ha ottenuto notevoli riconoscimenti.

Siamo soddisfatti del lavoro svolto dai nostri ragazzi- commenta Mirella Castriota- Quest’ultima produzione dimostra che sono migliorati artisticamente. Sono riusciti a portare sulle tavole del palcoscenico, lo spirito originale della commedia italiana”.

Prossimo appuntamento: Questa sera, al Cine Teatro Garden, alle ore 20.30, lo spettacolo di danza moderna “La parola ai giocattoli”.

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