COSENZA – Registra un altro “tutto esaurito” la “Rassegna L’AltroTeatro”. Lunghi applausi e risate a scena aperta, per le due repliche di sabato e domenica scorsa, sul palco del Teatro A. Rendano di Cosenza per “Il Pomo della discordia” scritta, diretta e interpretata dall’irresistibile Carlo Buccirosso.
“Il pomo della discordia”
La nuova commedia scritta da Carlo Buccirosso gioca con il mito greco della mela lanciata dalla dea Eris sul tavolo del banchetto di nozze tra Peleo e Teti. Divertentissima, tratta con intelligente comicità il tema dell’omofobia. Una farsa che tratteggia con leggerezza le storture di una morale comune ipocrita e politically correct. Un testo frizzante e dinamico con dialoghi serrati e tempi comici ben calibrati che riesce a tenere alta l’attenzione del pubblico. Con uno stile moderno e sagace Buccirosso imbastisce uno spettacolo esilarante che difficilmente cade nella battuta scontata. Strepitoso Buccirosso, nei panni del notaio Tramontano. Da intollerante e odioso borghese tutto di un pezzo svela poi, una sorprendente tenerezza paterna. Intensa la prova attoriale dell’icona del neomelodico napoletano, Maria Nazionale convince nel ruolo della mamma Angela. Con loro, un cast affiatatissimo e di ottimo livello: Monica Assante di Tatisso, Giordano Bassetti, Claudiafederica Petrella, Elvira Zingone, Matteo Tugnoli, Mauro de Palma, Peppe Miale, Fiorella Zullo e Gino Monteleone. La storia di Eris, dea della discordia, che creava dissapori e contrasti tra tutti i presenti a un banchetto al quale non era stata invitata, diventa la metafora della festa di compleanno organizzata a sorpresa per Achille Tramontano e all’insaputa del padre Nicola che finge ostinatamente di non sapere dell’omosessualità del figlio e fatica ad accettarne la scelta.
La trama
A capo di una normale famiglia benestante, il personaggio di Nicola è rammaricato dei gusti sessuali del figlio e, non riuscendo ad accettare la situazione, si inalbera, trovandosi così solo contro tutti, a partire dalla moglie Angela che difende a spada tratta Achille. Freschezza e ironia accompagnano lo spettacolo di Carlo Buccirosso. Scenografia curata, come nello stile delle sue opere, per una commedia in due atti serratissima. A dare ritmo gli interludi musicali dell’amatissima Maria Nazionale. Uno spettacolo fluido che ha punte eccellenti nei gustosi siparietti che vedono protagonista indiscusso il mattatore Buccirossso. Uno spettacolo ben confezionato che ci riporta agli anni d’oro dellesilarante commedia napoletana dal retrogusto amaro.