LAMEZIA TERME (CZ) – Questa sera alle ore 21.00 presso il Teatro Umberto di Lamezia Terme andrà in scena, come terzo appuntamento di RICRII XII, Rassegna teatrale di Scenari Visivili, lo spettacolo “Spari e dispari” con Paolo Mauro e Francesco Aiello per la regia di Paco Mauriello della Compagnia Rossosimona.
La faida dei Pelle-Vottari, partita nel 1991 e passata, tra l’altro, per la strage di Duisburg, ebbe inizio a causa di un banale scherzo di Carnevale: dei ragazzi in maschera lanciarono delle uova contro un circolo ricreativo. In Albania Alexander, un ragazzo di 17 anni (e molti altri come lui) è costretto a vivere chiuso in casa per evitare di essere vittima di una faida familiare esplosa quarant’anni fa per via di una pecora che ha brucato nel terreno del vicino.
“Spari e dispari” narra, in chiave umoristica e grottesca, una faida familiare nata per futili motivi e che ormai nessuno più ricorda. Una lunga serie di omicidi che si perde nel tempo, una genealogia di sangue tramandata dai suoi protagonisti come le poste di un rosario. L’automatismo va avanti in modo spietato, acritico, sospinto dalla legge dell’onore, che impone la vendetta come morale familiare, fin quando il componente di una delle due famiglie, cieco dalla nascita, e per questo dispensato dall’obbligo di uccidere, cerca di far luce sui motivi per cui nacque la terribile “tradizione”.Ciro Lenti«Occhio per occhio e il mondo diventa cieco». (Mahtma Gandhi).
Il 3 Gennaio, RICRII XII prosegue portando, invece, in scena “L’ultima cena” del Filo di Sophia, uno spettacolo teatrale di Giuseppe Bornino e Armando Canzonieri. (Sarà una vera e propria cena-spettacolo presso ristorante La Ruga p.zza S.Giovanni, con prenotazione obbligatoria).
Metti, una sera a cena. Considera, che potrebbe essere l’ultima. In una traversata dal ritmo ossessivo, un po’ Cavalcata delle Valchirie un po’ comizio elettorale, si assiste a bocca aperta al lento risveglio della Coscienza, intorpidita dai pensieri meccanici, infestata dai vizi, assuefatta alle emozioni negative, in perenne fuga dalla realtà. Ma non c’è pace, non c’è tregua, per una Coscienza sempre sull’orlo di una crisi di nervi. Vaga impazzita attorno al “grande segreto”, sfiora con mano tremante la Verità, per scoprire, infine, che tutto è già compiuto, sin dall’alba dei tempi. Metti, una sera a cena. “Quello che devi fare, fallo presto”.
Lo spettacolo prevede la presenza di un “doppio pubblico”. Dodici persone verranno scelte (o potranno prenotarsi) per sedere al tavolo insieme agli attori. Una tavolata per 14 persone è apparecchiata con piatti e bicchieri. Sulla tavola sono presenti, formaggi, salumi, pane e due bottiglie di vino rosso. Oltre le 14 sedie per gli invitati e per gli attori è necessaria la presenza di un’ulteriore sedia vuota. Il resto del pubblico si dispone intorno al tavolo ,lasciando libera solo la parte dello spazio occupata dalle immagini del video, e assiste cosi alla cena/spettacolo.