REGGIO CALABRIA – Si è svolta lo scorso venerdi 23 settembre, con inizio alle ore 17, presso la sala convegni del palazzo storico dell’amministrazione provinciale, la cerimonia di premiazione dei diversi vincitori del Premio Lettere, Arte e Scienza per l’Area dello Stretto “Dott. Domenico Smorto” – III edizione. Il premio fortemente voluto dalla sua fondatrice, la professoressa Rossana Rossomando Smorto, è stato arricchito dalla presenza di un pubblico numeroso e particolarmente attento. Creato appositamente in onore del compianto dottore Domenico Smorto, illustre medico calabrese, il premio giunge alla sua terza edizione e rappresenta ormai un consolidato punto di riferimento per la poesia, l’arte, la ricerca scientifica e la letteratura. Questo concorso prestigioso, che spinge l’Italia Meridionale verso i grandi circoli letterari europei, è patrocinato dalla Presidenza dell’Amministrazione Provinciale di Reggio Calabria e dalla “Nobilis Academia Sancti Ambrosii Martyris”. La segreteria è stata personalmente curata dal presidente dell’Associazione culturale “Due Sicilie”, il dr. Daniele Zangari, e dal presidente dell’Associazione culturale “LE MUSE”, prof. Giuseppe Livoti, nonché dalla d.ssa Emanuela Elettra Smorto e dalla già citata fondatrice del premio, prof.ssa Rossana Rossomando Smorto, rispettivamente figlia e vedova dell’illustre medico calabrese.
Un concorso articolato in diverse sezioni, che ha raccolto un numero altissimo di partecipanti e che ha premiato per la sezione A, ricerca medico-scientifica, “I tendini ” di Gian Nicola Bisciotti in ex-aequo con “Droghe da stupro” di Monica Capizzano. É seguita poi la premiazione nella sezione B dedicata alla poesia in lingua italiana, che ha visto la vittoria – per la silloge edita – di Giuseppe Melardi con “Schegge”. Il secondo, terzo e quarto posto sono stati assegnati rispettivamente a Danilo Ricco per “Ho scritto ciò che non so dire… sporcando fogli di parole”, a Monica Fiorentino per “Il pettirosso dalle ali di neve” e a Giuseppe Gervasi per “I tuoi passi lenti”. Per la silloge inedita è stato premiato il primo posto di Angela Caccia con la silloge “Sul ramo alto del giorno” e il secondo posto di Mirella Putortì con “Luce”. Ricca, nella sezione dedicata alla poesia inedita in lingua italiana, la premiazione che ha visto una vittoria ex-aequo di Elisabetta Carbone con “Tutte le donne” e Marisa Provenzano con “Profumo di reseda”. Questi i premiati dal secondo al quinto posto: Pierina Laganà con “L’oro dei silenzi ovattati”, Anna Maria Mustardino con “Rsa – Giardino della memoria”, Antonio Dimartino con “Migranti sullo Stretto dei venti” e Francesco D’Amico con “La meraviglia del volo”.
La sezione C, invece, dedicata interamente alla narrativa, ha visto la premiazione della vincitrice Assunta Antonini con l’opera “Il caso”, seguita da Elisa Casu con “Il dono del visir”, Angelo De Marco con “Nel nome di Dio”, Salvatore Lisi con “L’inchino” e Simona Leone “Sopra i miei occhi”. Segnalazioni di merito sono state conferite a Pietro Nardiello per “Un sogno meraviglioso” e Vittorio Gatto per “Al di là della barricata”. É stata poi la volta della sezione D, dedicata alla poesia dialettale, che ha proclamato la vittoria di Nuccia Foti con l’opera “Terra prumissa”, seguita da Bruno Versace con “Andata e ritorno”, da Fracesco Mazzitelli con “Calabria terra mia”, Paolo Lacava con “Carn’i i capra” e Giuseppe Cavallaro con “A supala”. Grandi emozioni per il premio saggistica, della sezione E, vinto da Paolo Ragni – Luigi Fontanella con l’opera edita “Assurdo e familiare” e da Rolando Perri con l’opera inedita “Guy in Sicilia”. Infine, il prestigioso premio ricerca storica meridionale, della sezione F, è stato vinto da Annamaria Valletta con “La guerra continua”, seguita da Maria Stella Brancatisano con “I luoghi del cuore: Samo, mio piccolo mondo paesano” e Francesco Mazzitelli con “I cartaginesi e l’origine di Borrello” (inedita). Il premio speciale sezione giovani è andato alla dottoressa Pasqualina Ciccone per la poesia “Estate”, mentre il premio alla carriera medico-scientifica è stato consegnato al dottore Vincenzo Montemurro per importanti meriti di ricerca.
Antonio Mirko Dimartino