COSENZA – Torna con un programma ben allestito – 12 spettacoli mattutini e 3 serali – “Teatro sotto il banco”, la rassegna realizzata da AttorInCorso. Del ricco cartellone e delle altre iniziative di AttorInCorso se ne parlerà durante la conferenza stampa di presentazione della rassegna che si terrà martedì 6 marzo, alle ore 11, al Cag A – Centro di Aggregazione Giovanile dell’Università della Calabria (vicino al Cus Unical).
“Teatro sotto il banco” è la rassegna dedicata al giovane pubblico che si terrà al PTU – Piccolo teatro Unical dal 12 al 21 marzo e che comprende anche tre repliche serali rivolte al pubblico adulto. Le mattine del 12, 13 e 14 marzo e la sera del 13, a partire dalle 20.30, andrà in scena “Otello” a cui seguirà il dj set di Dj Kerò. Il 15, 16 e 17 marzo sarà la volta de “I musicanti di Brema” (replica serale il 17 marzo alle ore 17.30), e si chiude con “I promessi sposi” che andrà in scena la mattina del 19, 20 e 21 marzo con una replica serale, alle 20.30, giorno 20. Tutti e tre gli spettacoli hanno la regia di Lucia Catalano.
“Teatro sotto il banco”, appuntamento fisso dal 2014, prevede, inoltre, “Mostra al Foyer” che sarà allestita al PTU, dal 12 al 21, con le opere di Francesco Caporale (Fra Design), Federica Armeni (Octopus Vision), Diego Sottilotta e Massimiliano Veltri. Dopo la rappresentazione serale di “Otello”, il 13 marzo, è previsto un appuntamento con il Museo del Fumetto di Cosenza e sarà l’occasione per presentare i propri corsi. Il ricco cartellone della rassegna prevede poi la premiazione, dopo “I musicanti di Brema” del 17 marzo, dei concorsi banditi da AttorInCorso: “Insalata di fiabe – costruisci la tua storia” e “La fiaba – Filomena Pastore”.
Otello
Il primo spettacolo ad andare in scena sarà “Otello”, liberamente ispirato all’opera di William Shakespeare con la regia di Lucia Catalano e l’adattamento drammaturgico di Mariafrancesca Infusino. «Di femminicidio parla la cronaca più spietata e recente – è scritto nelle note di regia – Di femminicidio racconta uno dei drammi più intensi del corpus shakespeariano. È l’accecante attualità dell’opera del Bardo a vivere nella proposta di AttorInCorso che indaga, in una costruzione semplice e tuttavia fedele al testo originale, le tappe della metamorfosi dell’eroe. Da innamorato a omicida. Da compagno a nemico. Da speranza a disperazione. Otello, Iago e Desdemona: la gelosia, l’invidia, la purezza, ma pure la devozione, il risentimento, l’incomprensione. Un coacervo di stati d’animo, un distillato di umanità, restituito nella regia di Lucia Catalano in una partitura che utilizza i corpi degli attori come lavagne bianche sulle quali scrivere un racconto emozionale senza tempo. Il rapporto tra uomo e donna, il crinale lungo il quale cammina ogni coppia, la relazione con l’altro da sé e il cumulo di diffidenza e speranze che questa sempre implica, l’amicizia e la competizione tra uomini: sono questi gli spunti di riflessione che “Otello” offre al pubblico di ieri e di oggi e che abitano la produzione di AttorInCorso».
I musicanti di Brema
Secondo appuntamento, sempre con regia di Lucia Catalano e drammaturgia di Mariafrancesca Infusino, con “I musicanti di Brema”. Possono l’amicizia e la musica salvare la vita di quattro animali rifiutati dai loro padroni? È questa la domanda principale che percorre “I musicanti di Brema”, fiaba dei Grimm che ha per protagonisti un cane, un gatto, un asino e un gallo, sui quali sembra ormai stare per calare il sipario della vita. Reietti dal mondo al quale hanno dedicato una esistenza intera, i quattro sono di fronte a un bivio: accettare una fine solitaria o rimboccarsi le maniche e individuare un’alternativa di speranza. Decidono così di provare a percorrere la seconda strada facendo squadra intorno alla passione che li unisce: la musica. Ripercorrendo fedelmente la sinossi della fiaba, AttorInCorso costruisce una messa in scena colorata e divertente, proponendo quattro indimenticabili protagonisti, a volte testardi, a volte spaventati, spesso in disaccordo tra loro, ma sempre determinati a cercare un lieto fine. Linguaggio semplice e ampie partiture musicali rendono lo spettacolo adatto anche ai bambini più piccoli, aprendo a diversi spunti di riflessione che toccano temi di indiscusso significato: l’amicizia, l’inclusione di chi è più svantaggiato, il riscatto attraverso l’arte. Le musiche dello spettacolo sono state composte da Giuseppe Oliveto ed eseguite dai Takabum.
I promessi sposi
Il terzo e ultimo appuntamento è quello con “I promessi sposi”. Lo spettacolo è tratto dall’omonima opera di Alessandro Manzoni, riadattato da Mariafrancesca Infusino e Lucia Catalano che ne cura anche la regia. La fede di Lucia, il coraggio di fra Cristoforo, la grandezza dell’Innominato, la genuinità di Renzo. I promessi sposi esibiscono una galleria di caratteri e tipi umani, esplorando un processo di maturazione attraverso l’amore, la sofferenza, lo scontro con l’autorità, il viaggio. In un linguaggio accessibile agli adolescenti, lo spettacolo indaga l’opera di Manzoni, proponendone una ricostruzione tradizionale. L’adattamento aspira, infatti, a raccontare una vicenda senza tempo, suggerendo spunti e suggestioni vicine alla sensibilità dei ragazzi, attraverso un’accurata operazione di selezione delle parti più significative del romanzo. Ai toni drammatici che percorrono le vicende della monaca di Monza, dell’Innominato, di fra Cristoforo, si affianca la comicità legata a personaggi più buffi e meno tormentati: don Abbondio, Perpetua, AzzeccaGarbugli. Il risultato è un percorso, accompagnato da brani musicali inediti, che commuove e fa sorridere. Le musiche dello spettacolo sono state composte da Massimo Garritano.