Il sindaco di Tarsia Antonio Scaglione, l’Assessore alla Cultura Roberto Ameruso e l’Associazione Cultura Musikart sono molto fiduciosi: anche quest’anno il Festival Tarantarsia ripartirà e non perderà il suo forte impatto culturale. L’ evento, arrivato alla sua quinta edizione, allieterà la popolazione cittadina (con l’augurio che altre comunità regionali si uniscano al progetto e lo diffondano) il 2 e il 3 Agosto e sarà artisticamente diretto da Roberto Cannizzaro, che ha pensato bene di includerlo nel circuito Calabria Sona.
La manifestazione di questa nuova stagione estiva ha un programma vario ed affascinante. Non solo cultura, ma anche volontariato, diffusione dei valori della solidarietà e dell’altruismo. Infatti, la prima serata sarà caratterizzata dal “Tarantarsia social”: decine di associazioni (WWF, Emergency, AIDO, No Razzismo. .) esporranno i loro stands e le loro facce con il nobile intento di richiamare la gente ad impegnarsi nel sociale, ricordando che il bisogno di aiuti umanitari è pur sempre attuale.
Nel pomeriggio della prima giornata inoltre, nella sala conferenze della biblioteca naturalistica di Palazzo Rossi, verrà proiettato il docu-film “Non è un paese per neri”. L’opera è di Romano, Amodeo, Andria, Leombruno, ha una durata di circa sessanta minuti e tratterà i fatti di Villa Literno e Castel Volturno (il camorrista Setola ordinò di uccidere tutti i neri della zona, comprese le donne, dopo aver chiesto la tangente ad alcuni banditi extracomunitari). A seguire, un dibattito fra i registi, le autorità politiche di Tarsia, il rappresentante dell’Associazione “No razzismo” Piero de Cindio, il Presidente dell’Associazione Cultura e Solidarietà di Milano Francesco Vivacqua e il sindaco di Rosarno (località che tra il 7 e il 9 Gennaio del 2010 interessò le pagine di cronaca per tristi scontri razziali: due immigrati africani feriti con una carabina ad aria compressa scatenarono la rivolta della comunità africana e incommentabili scontri tra immigrati, forze dell’ordine e cittadini) Elisabetta Tripodi.
Alle 18.30 la presentazione del libro “Veleno”, scritto dalla giornalista Cristina Zagaria, sul disastro ambientale dell’Ilva di Taranto e nelle ore serali rimbalzeranno nell’aria del Centro Storico (contemporaneamente in tre diverse piazze) le musiche afro-tribali e folk dei Bashkim, dei Medinsud e dei Badarà Seck.
La seconda serata del Festival Tarantarsia non sarà meno degna di interesse. Il maestro Mimmo Epifani e la band calabrese ‘A Roddra si esibiranno in Piazza San Francesco alle ore 21. Un ottimo mix di pizzica salentina, tarantella calabrese e ritmi tribali, tutte sonorità che facilmente istigheranno la voglia di ballare del pubblico. In entrambe le serate, la musica lascerà il posto alle più belle immagini e ai più evocativi video del Sud, ai banchetti sui quali sarà possibile trovare prodotti artigianali locali e alla Fiera Enogastronomica “Sapori e Profumi della Nostra Terra”.
Per rispetto e dovere cronachistico, non bisogna trascurare chi supervisionerà questo evento (utile per chi vuole capire i valori tradizionali del Meridione e il mito della terra ospitale e generosa, in poche parole una storia di “bellezza” e “miseria”): la Roka Produzioni e il Laboratorio Tarantarsia.