«Un concerto che dedico a Lilli», Luca Carboni emoziona il Rendano

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COSENZA – Luca lo stesso sì ma con un Fisico Bestiale lanciato nello spazio, in quel futuro così lontano e inafferrabile, come Sputnik, il primo satellite artificiale mandato in orbita intorno allo spazio e che oggi è anche il titolo del suo ultimo lavoro discografico e del suo tour che da mesi sta toccando le principali città italiane.

«Un concerto per Lilli. E’ a lei che lo dedico», ha esordito così ieri sera dal palco del Teatro Rendano Luca Carboni, a Cosenza, ospite della Fondazione Lilli, nell’ambito del progetto “La Primavera della Solidarietà”. Il concerto porta la firma della Esse Emme Musica di Maurizio Senese

Uno spettacolo di luci psichedeliche e immagini di ieri e di oggi che attraverso uno scherma digitale alle sue spalle raccontano la storia, il tempo, la vita.

Un viaggio in cui l’artista bolognese, accompagnato dalla sua band, ha ripercorso le tappe più salienti dei suoi 35 anni di carriera. E lo ha fatto concependo lo spettacolo come un vero e proprio show, dove non è mancata la parte elettrica, quella acustica, ritmi incalzanti e ovviamente canzoni evocative.

Lo spazio poi ha lasciato il posto alla sua parte più intima, quella che non smette mai di regalare emozioni, con i successi che lo hanno reso celebre, da Farfallina a Mare Mare, passando per Silvia lo sai.

E se da “Da quassù la Terra è bellissima, senza frontiere né confini” come diceva Yuri Gagarin, quaggiù non è da meno. Non lo sono stati gli applausi, le ovazioni e l’affetto che il pubblico ieri sera ha riservato ad uno dei cantautori più apprezzati del panorama musicale italiano. Un artista che riesce sempre a donare grandi suggestioni che, ancora oggi, a distanza di anni, restano intramontabili.

Raffaella Aquino

 

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