COSENZA – Sarà presentato lunedì 29 febbraio alle 17,30 nella Sala Nova della Provincia di Cosenza il “Libro bianco su Cosenza vecchia. Per un centro storico non più periferia”, edito da Falco Editore. Un libro che intende riportare l’attenzione sul centro storico come cuore pulsante della città, e non solo gioiello decadente storico e artistico di un tempo antico.
All’evento, dopo i saluti del presidente della Fondazione Carical Mario Bozzo e dell’editore Michele Falco, interverranno Stanislao Amato, notaio; Gino Mirocle Crisci, rettore dell’università della Calabria; Piero Fantozzi, ordinario di Sociologia presso l’università della Calabria; Aurelia Sole, rettore dell’università della Basilicata. Introdurrà i lavori il presidente dell’associazione Dossetti Paolo Palma.
Proprio Paolo Palma, nell’incipit del proprio intervento sul Libro bianco, scrive: «questo Libro bianco su Cosenza Vecchia, che vede la luce dopo due anni di appassionato lavoro, vuol essere insieme un omaggio a Giuseppe Dossetti e un servizio a Cosenza, fondato sul presupposto dell’identità tra la città e la sua parte antica, che dell’area urbana tutta è cuore e radice».
Una riflessione, quella di Palma, che parte dal presupposto che «non c’è Cosenza senza il suo grande centro storico, negli anni divenuto inesorabilmente periferia degradata per la scarsa lungimiranza, con poche eccezioni, di chi avrebbe dovuto invece guardare lontano».
Il volume è pubblicato da Falco Editore con la collaborazione dell’associazione Dossetti “Per una nuova etica pubblica, con la Fondazione Carical e il dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’università della Calabria. Nel volume sono contenuti corposi interventi, tra gli altri, di Vincenzo Nicoletta, assegnista di ricerca in Sociologia dei fenomeni politici presso l’Unical e Antonella Coco, assegnista di ricerca presso il dipartimento di Scienze politiche e sociali dello stesso ateneo di Arcavacata.