RENDE (CS) – Si terrà domani, venerdì 24 luglio alle 18, un webinar sul rapporto tra multinazionali, mafie e democrazia con il Presidente della Società Italiana di Intelligence, Prof. Mario Caligiuri, ordinario di Pedagogia della Comunicazione e Direttore del Master in Intelligence presso l’Università della Calabria. L’iniziativa è organizzata dal Laboratorio didattico di Pedagogia dell’Antimafia dell’Università della Calabria nato il 23 maggio 2011 e attivo presso il Corso di studi in Scienze dell’Educazione del Dipartimento di Culture, Educazione e Società, diretto dal prof. Roberto Guarasci. Il seminario online sarà introdotto da Giancarlo Costabile del Laboratorio di Antimafia Unical. La discussione verrà trasmessa in diretta dall’Aula virtuale “Falcone e Borsellino” sulla pagina Facebook dell’emittente televisiva Calabria News 24: facebook.com/calabrianews24tv e sul canale youtube della medesima testata all’indirizzo: https://youtu.be/kz_trZWEJsQ
Nel corso della discussione sarà presentata l’ultima fatica editoriale di Mario Caligiuri “Il potere che sta conquistando il mondo. Le multinazionali dei Paesi senza democrazia”, scritta a quattro mani con il Prof. Giorgio Galli e pubblicata da Rubbettino.
Dalla quarta di copertina
Il vecchio ordine mondiale si sta rapidamente trasformando. Facendo seguito al fortunato volume Come si comanda il mondo in cui si dimostra la prevalenza dei leader della finanza su quelli della politica, gli autori analizzano il ruolo delle multinazionali cinesi, russe, brasiliane, indiane e islamiche. Vengono quindi approfonditi i rapporti con i fondi sovrani e la criminalità, i paradisi fiscali e la politica energetica. E fin qui, nulla di nuovo perché si replicano i modelli della democrazia liberale. Nel frattempo, però, la Cina sta diventando un gigante dell’intelligenza artificiale, egemonizzando l’Africa, il continente del futuro. In una situazione complessa più che il mercato è di nuovo lo Stato a essere protagonista nel XXI secolo, poiché queste multinazionali sono in gran parte subordinate ai governi nazionali. Il declinante Occidente riuscirà a individuare strategie per non soccombere nell’eterna lotta per il potere? È l’interrogativo fondamentale al quale cerca di rispondere questo libro.