Un Morelli gremito quello che ha accolto ieri sera una contagiosa celebrazione della vita a firma Vaughan Phoenix. Uno degli artisti più in vista della scena mondiale, insignito recentemente di un Grammy Award, ha coinvolto ed emozionato il pubblico in due intense ore di performance. Ad affiancare lo statunitense ci sono stati Elisa Palermo, voce miliare del Gospel calabrese, il cui timbro ruvido e potente le vale l’appellativo artistico di “Brown”, ed il BLOWING ON SOUL GOSPEL CHOIR, coro composto da voci provenienti da tutta Italia, alcune delle quali avvicendatesi da solite sul palco per interpretare i vari pezzi in scaletta. Phoenix non si è risparmiato: reduce da un’intensissima settimana di workshop, ha tributato al pubblico un energia dirompente, cristallina, che piuttosto che fiaccarsi non ha fatto che crescere per tutto il tempo dello show. Il pubblico è stato coinvolto, l’artista ha chiesto ed ottenuto una partecipazione dapprima titubante, ritrosa, e poi piena, festante.
Elisa Palermo e Riccardo Galimi (noto pianista e seconda mente dietro il progetto), ospitati da Progetto More, hanno regalato alla città di Cosenza una splendida occasione per venire in contatto con la piena, genuina, roboante voglia di urlare amore con la propria voce. Un amore che travalica il dedicatario specifico del Gospel, Dio, e che si manifesta travolgendo e strappando brividi anche a chi, da laico, non voglia intenderlo in quel senso.
A chiudere, in un’atmosfera ormai densa di partecipazione, è stato “Happy day”, classico inno gospel che ad un certo punto Phoenix, giocando col pubblico, ha chiesto venisse sussurrato quasi fosse una preghiera. E non è forse questo, quello che questa serata voleva essere? una preghiera a Dio, alla vita od a qualunque cosa la si voglia dirigere, ma che non si è potuto fare a meno di sentire profondamente.
Salvatore Perri
Foto: Giovanni Barberio