“Caro Gilberto, debbo ad una comune amica, sentita per telefono (in un periodo particolarmente complicato in cui non riesco a leggere i giornali), la notizia dell’esclusione del SBV da un bando Regionale. Senza parole. Gli esami non finiscono mai. Per chi opera bene e in maniera incisiva. Non entro in merito a una questione sulla quale non ho adeguate informazioni, ma Solidarizzo con te e il SBV anche perché testimone di una complessa vicenda culturale che ci ha visto tante volte assieme. Dall’inizio degli anni Ottanta ad oggi assieme ad altri studiosi e intellettuali noti a livello nazionale e internazionale (Maria Mariotti, Salvatore Piermarini, Francesco Loriggio e l’elenco sarebbe lungo ) grazie alla collaborazione organizzativa e culturale del SBV abbiamo realizzato convegni, mostre, pubblicazioni (ricordo “Le strade di casa” del 1983; “Lo sguardo di New York” del 1990; i due splendidi volumi sulla storia e la cultura delle Confraternite calabresi, curati da Maria Mariotti, Antonio Tripodi, il sottoscritto ed editi dalla Mapograf dell’indimenticabile Mario Porcelli con il quale abbiamo pubblicato, con la presenza decisa del SBV, decine di libri da quello di Michele Aiello a quello di Alberto Borrello…). Abbiamo, negli anni, organizzato presentazioni e iniziative con scrittori, artisti, cineasti, musicisti del luogo, italiani e stranieri (Antonino Mazza, Igor De Garine, Sharo Gambino, Mario Fortunato, Aldo Mazza, Joseph Maviglia, Maurice Aymard, Jonny Costantino, Luigi M. Lombardi Satriani, Giacinto Namia, Antonella Tarpino, Emanuela Guidoboni, Silvana Iannelli, Francesco Cuteri, Tonino Ceravolo, Anna Melecrinis, Katia Scolieri e l’elenco che faccio di getto e a memoria sarebbe interminabile). Vorrei ricordare anche la convenzione culturale tra SBV e Dipartimento di Studi Umanistici, con la Fondazione Carical, grazie alla quale abbiamo, tra l’altro, pubblicato presso Donzelli inediti giovanili di Corrado Alvaro (da te miracolosamente salvati).
Sono testimone del tuo impegno costante per l’organizzazione e la riuscita del Festival Letterario legato al Premio Tropea e per una presenza qualificata della Calabria in molte edizioni al Salone del Libro di Torino. E forse – in questa Calabria che ha la memoria corta e debole – vale la pena ricordare come, con generosità, abbiamo presentato libri e organizzato eventi, manifestazioni, convegni in quasi tutti i comuni della provincia vibonese (da Pizzo a Tropea, da Soriano a Filadelfia, da Parghelia a S. Nicola, da Vazzano a Fabrizia, da Rombiolo a Serra San Bruno, da Francavilla Angitola a Nardodipace) assieme a scuole, circoli culturali, biblioteche, amministrazioni comunali, validi studiosi del luogo. Altri amici studiosi, scrittori, intellettuali potranno fare un ulteriore elenco di iniziative portate avanti. E penso alle belle iniziative editoriali e culturali da te fatte con il grande e compianto Carlo Carlino. E non parlo della Biblioteca, della cineteca, della nastroteca ecc. che sono punto di riferimento per studiosi e studenti, docenti e ricercatori. Certo tutto si può discutere, tutto può essere fatto meglio, tutto può essere rivisto, sottoposto a giudizio, ma (senza fare elogi e retoriche di maniera che non mi piacciono) posso affermare che senza il SBV la città di Vibo e la provincia vibonese (che pure accoglie figure ed associazioni importanti) sarebbero state, in alcuni momenti, un vero e proprio deserto culturale. Mi auguro che chi valuta progetti e proposte sappia avere presente la storia civile, culturale, letteraria del Vibonese e della Calabria. Carte, fatti e documenti parlano”.
Vito Teti in favore del sistema bibliotecario lametino
LAMEZIA TERME – Vito Teti manifesta la propria solidarietà al Sistema Bibliotecario Vibonese, escluso dal Bando Regionale a sostegno delle Biblioteche e dei Sistemi Bibliotecari: