Si è appena conclusa l’ottava edizione del Forum regionale della Coldiretti, azienda degli imprenditori agricoli, che in Calabria offre uno sbocco occupazionale a 121 dipendenti. Agricoltura, dieta mediterranea , cultura made in Calabria e impresa giovane sono stati gli argomenti principali trattati nel corso della manifestazione, tenutasi il 20 e 21 dicembre presso l’ Hotel Village” La Principessa” a Campora San Giovanni. 43 significativi interventi di tipo tecnico, pratico e politico suddivisi in 5 sessioni hanno scandito il ritmo del convegno, nel quale sono stati anche raccontati, attraverso un video proiettato in sala, i successi delle più importanti iniziative: “di una Calabria che lavora, che conta, che reagisce”.
A dare il via alle danze il Presidente regionale della Coldiretti, Pietro Molinaro, che ha sottolineto come la forza strategica del settore primario sia stata incisiva nell’economia della nostra regione, lanciando nuovi modelli di consumo. Ad oggi il miglioramento dell’agricoltura è evidente. In Calabria 32.016 sono le imprese agricole esistenti, circa 147.000 gli addetti che si occupano del settore. Dati che danno speranza in un momento storico assolutamente critico. Tanti i progetti che la Coldiretti calabrese vanta: Campagna amica, è uno dei fiori all’occhiello dell’azienda. La vendita diretta dei prodotti italiani al 100% si è consolidata a tal punto da costituire una rete di 325 punti vendita, sottoforma di mercati, agriturismi, botteghe, ristoranti, fattorie, sparsi in tutto il territorio. Una vittoria per il gruppo che è riuscito a coinvolgere anche soggetti non agricoli. Con bottega amica, il modello di filiera corta diventa anche luogo di comunicazione e scambio tra produttore e consumatore. Questo meccanismo di agrimercato ha permesso di diffondere la qualità dei prodotti regionali sulle tavole dei calabresi e non solo. La Calabria, dunque, non è solo peperoncino e cipolle di Tropea ma i dati parlano chiaro: 271 sono i prodotti tipici riconosciuti, 25 i vini DOC e IGT. Questi numeri sono stati ribaditi durante la conferenza stampa anche dall’Ass. alla Cultura Mario Caligiuri: “Nel 2011 il pil relativo all’agricoltura è aumentato del 7%. Siamo la seconda regione d’Italia produttrice di olio e agrumi”. La Coldiretti punta a sostenere la calabresità a tutto tondo come modello unico ed inimitabile, anche per questo motivo dice NO alla contraffazione dei marchi e alla falsificazione dei prodotti agroalimentari, valorizzando le nostre risorse ed accrescendo i nostri primati. Tra le tante soddisfazioni comunicate ai presenti la stesura di un Protocollo d’intesa con la Regione Calabria e l’ufficio scolastico regionale. La Calabria sarà infatti la prima regione d’Italia, attraverso distributori, a promuovere frutta di stagione (mele, arance) e prodotti di quarta gamma (macedonie e insalate) nelle scuole. Questo per dimostrare che la Coldiretti sa fare squadra ed in grado di abbattere problematiche anche come quelle dell’obesità infantile. Non solo alimentazione e ambiente ma anche mondo del lavoro. Si punta sui i giovani. Quelli che sanno fare impresa. Interessanti e incoraggianti i contributi di un’imprenditrice agricola di Melito Porto Salvo, Natalina Gurnari, che ha messo a disposizione la propria laurea in scienze turistiche, per la creazione di un’azienda ortofrutticola e zootecnica nel suo paese, così come quello di Luigi Adinolfi, dei Giovani Impresa Coldiretti, vincitore del premio Oscar Green 2012 , grazie al suo liquore d’oliva, Amaro Ulivar. Coldiretti, dunque, chiede alle istituzioni più risorse per l’istruzione e l’innovazione affinchè il prodotto calabrese, verace e salubre, posso andare al di là dei mercati locali.
Rossana Muraca