CATANZARO – Ha preso il via il ciclo di seminari informativi organizzati dal Dipartimento Agricoltura, Foreste e Forestazione della Regione Calabria “Legno calabrese, una realtà su cui investire”, che punta allo scambio di buone pratiche fra addetti ai lavori.
Nella prima giornata di “Made Expo” 2013, la prestigiosa manifestazione fieristica dell’architettura e delle costruzioni in svolgimento a Milano, che offre una grande opportunità di confronto alle aziende ed agli operatori del settore nazionali e internazionali, si sono svolti i primi due seminari del ciclo.
Il primo degli incontri in programma “Stoccaggio e bilancio della Co2 dei prodotti legnosi: quali opportunità dal suo conteggio per le imprese di lavorazione” è stato tenuto da Claudio Garrone dell’Ufficio Forestale di Federlegno Arredo, che ha illustrato l’effetto ambientale dell’utilizzazione del legno nelle costruzioni, che permette un notevole risparmio energetico rispetto ad altri materiali e allo stesso tempo di ridurre i problemi ambientali. Garrone si è soffermato sulle norme europee di contabilizzazione relative alle emissioni e agli assorbimenti di gas a effetto serra risultanti da attività di uso del suolo, che vanno nella direzione del risparmio energetico e della riduzione delle emissioni in agricoltura, selvicoltura e settore industriale correlato. Si è parlato inoltre dell’importanza di spronare all’uso prolungato e al riciclaggio del legno e dei suoi prodotti, per emettere meno emissioni. Il seminario si è concluso con una riflessione sulle opportunità per le imprese di lavorazione del legno, anche dal punto di vista economico.
Nel secondo incontro, “La qualificazione delle produzioni legnose in Calabria”, Andrea Rosario Proto, ricercatore e docente di “Lavorazione e valorizzazione del legno” presso la facoltà di Agraria dell’Università “Mediterranea” di Reggio Calabria, ha parlato della perdita di competitività delle produzioni legnose in Italia negli ultimi decenni, analizzandone le cause. Soffermandosi sulla Calabria, Proto ha evidenziato che la nostra regione, che vanta una notevole disponibilità al prelievo legnoso, ha ottime potenzialità e opportunità, ma che bisogna migliorare ancora il livello di gestione. In particolare, Proto ha sottolineato che, poichè la filiera foresta – legno spesso si ferma alla prima trasformazione e che le disponibilità di materiale legnoso in bosco siano superiori a quelle realmente prelevate, la Calabria ha concrete potenzialità per l’aumento occupazionale in questo settore. Proto ha auspicato dunque che gli interventi programmati dal Dipartimento regionale Agricoltura, vengano attuati presto e che abbiano come obiettivo primario il completamento dell’intero ciclo di produzione in Calabria. Inoltre, per qualificare e sviluppare la risorsa del prodotto legno calabrese, secondo il docente, bisogna continuare sulla strada della razionalizzazione del sistema di gestione delle superfici forestali, in modo da arrivare ad un’offerta produttiva costante.
Soddisfatto l’assessore Trematerra per la partecipazione di alcune aziende calabresi ai seminari.