Professione freelance: alcuni segreti per distinguere vita privata e lavorativa

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Il mondo del lavoro sta cambiando rapidamente. Infatti, a causa della pandemia, il confine tra vita privata e sfera lavorativa è diventato sempre meno netto.

Stai pensando di diventare freelance? O magari sei già un libero professionista e stai iniziando a notare notevoli differenze con il tuo lavoro dipendente. Ad esempio, molte decisioni importanti, che determineranno il tuo futuro professionale, ora sono in capo a te. Oppure, vivi e lavori nello stesso luogo.

Ebbene, questi fattori possono portare a rendere sempre più labile il confine tra vita privata e sfera lavorativa.

Tuttavia, se hai scelto – o hai intenzione di scegliere – la strada come libero professionista, abbiamo dei consigli per te. In questo modo, avrai la possibilità di separare al meglio la vita privata da quella lavorativa.

#1: organizzati con gli orari di lavoro

Una delle maggiori problematiche che si può verificare quando decidi di lavorare in proprio, magari dalla tua stessa abitazione, è quello di non saper gestire al meglio gli orari di lavoro.

Insomma, un libero professionista non ha un orario definito da dover rispettare, come il classico 9-18 di molti uffici. Tutto questo può portare a risvolti positivi e negativi.

Nel primo caso, avrai molta più autonomia organizzativa, senza dover richiedere permessi per recarti a visite ed appuntamenti importanti durante il classico orario di lavoro.

Eppure, l’autonomia spesso è un’arma a doppio taglio. Infatti, potresti trovarti a lavorare per molte ore di fila, senza mai staccare dal computer. Questo, oltre ad essere estremamente dannoso per la tua salute, potrebbe toglierti del tempo che, con un lavoro dipendente, avresti dedicato alla tua vita personale e familiare.

#2: se lavori da casa, scegli in che stanza lavorare

Una volta la tua casa era un posto dove potevi rilassarti senza pensare al lavoro. Eppure, ora che lavori da casa, ti sembra di doverlo fare costantemente?

Una possibile soluzione a questa problematica è quella di separare lo spazio dove lavorerai da quello dove svolgerai le normali attività quotidiane.

Inoltre, avere uno spazio completamente dedicato al lavoro ti aiuterà anche a non lavorare dal letto in pigiama, cosa che, come puoi ben immaginare, non ti porterebbe a performare al meglio.

#3: dividi mentalmente il tempo libero da quello lavorativo

Il consiglio è molto semplice: non parlare e non pensare al lavoro nel tempo libero.

Ovviamente, è molto facile a dirsi, ma quasi impossibile a farsi, specialmente nel tuo caso che sei un libero professionista e, quindi, i tuoi guadagni e l’attività in generale dipenderanno solo ed unicamente da te.

#4: dedica del tempo all’allenamento

Uno dei metodi migliori per sfogare le tensioni è l’allenamento. Non è necessario che attivi un abbonamento in palestra, perché potrai anche allenarti da casa, oppure andare a correre all’aria aperta.

Ciò che conta è che tu possa trovare un modo per sfogare ansie e tensioni grazie all’allenamento.

#5: metti da parte i soldi delle tasse che dovrai pagare

Una delle motivazioni principali che spinge molti freelance a manifestare episodi di ansia e stress è legata al pagamento delle tasse (e dei contributi, ovviamente).

Per questa ragione ti consigliamo di mettere subito i soldi da parte, in modo da non avere sorprese quando arriverà il giorno del pagamento.

Una possibilità è quella di utilizzare un calcolatore di tasse in tempo reale, come quello di Fiscozen dove, ogni volta che registrerai una fattura incassata, potrai scoprire l’importo esatto delle tasse da pagare.

Con loro potrai anche ricevere una consulenza fiscale gratuita e senza impegno per trovare le risposte a tutti i tuoi dubbi sulla Partita IVA, ad esempio, quanto devo fatturare per ottenere tot? Insomma, potrai risolvere i tuoi dubbi e avere molte meno preoccupazioni sulle tue spalle.

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