SIBARI (CS) – Innovativa e sostenibile l’idea di due giovani ragazzi, Antonio Braico e Francesco Rizzo, che, in alternativa alle merendine, hanno ideato uno scatolino con all’interno due clementine della Sibaritide. L’idea, che prende il nome CLEMENTIME è destinata a raggiungere circa due milioni e mezzo di distributori automatici e macchinette distributrici di snack.
Dietro ogni clementina c’è una lunga storia, funzionale alla tutela e alla promozione delle clementine di Calabria. A questo proposito è stato istituito un Consorzio per la loro tutela “I.G.P. Clementine di Calabria”, ente che racchiude al suo interno i produttori che svolgono la loro attività nel territorio di produzione secondo le modalità stabilite nel disciplinare di produzione.
Il Consorzio per la Tutela della “Clementine di Calabria” IGP, nasce nel maggio 2002 a Corigliano Calabro, Piana di Sibari, territorio vocato alla coltivazione delle clementine, grazie alla buona volontà delle OO.PP. (Confagr., Colt.Dir. CIA.) di zona e alcune cooperative di produttori, con imprenditori e confezionatori. ObiettivI prefissi del consorzio sono quelli di diffondere la conoscenza delle “Clementine di Calabria IGP” sui mercati d’interesse, trasmettendone i valori costitutivi del territorio, autenticità, qualità e nel rendere visibile il Consorzio in Italia e all’estero, creando un connubio virtuoso fra territorio, produttori e consumatori, ma anchr promuovere il prodotto ed il suo utilizzo attraverso il mercato, turistico e non (distribuzione moderna, ristoranti, negozi di prodotti tipici, etc.).
Il Consorzio per la Tutela della IGP “Clementine di Calabria” adotta un proprio Marchio, il quale è diverso da quello registrato in ambito comunitario come marchio che identifica la denominazione I.G.P.
Anna Maria Schifino