E’ la Sicilia, nel duo di Simone Bartolotta e Salvatore Martorana, la trionfatrice del Festival Moda Movie 2015. Con una mini capsule dai tessuti e le forme insolite, avvolti in un mix di colori e materiali che sembrano mischiarsi in un vortice di bizzarre geometrie ed insolite rifiniture,l’edizione numero diciannove racconta, in un viaggio senza ritorno, la creatività e l’ispirazione dei due stilisti secondo il tema “Crossing Cultures“.
Si chiude così, con la loro vittoria, la seconda, e sempre molto attesa dalla cittadinanza cosentina, serata della manifestazione dedicata al talento, nella moda e nel cinema, interamente Made In Calabria. Un evento ed un progetto ormai maggiorenne che ogni anno si arricchisce di piccole novità e che mira all’ internazionalizzazione. La serata condotta da Matilde Brandi e Nino Graziano Luca, si è tenuta anche quest’anno in una delle più belle piazze della città di Cosenza al cospetto del Teatro Rendano, e ha visto, oltre al confronto tra i 15 giovani designer di varie nazionalità e provenienza, la premiazione di ospiti illustri la cui carriera e professionalità costituisce uno dei punti di forza dell’ evento. Oltre al duo siciliano, si sono aggiudicate rispettivamente secondo e terzo posto, e dunque la possibilità di alcuni stage sul territorio italiano, anche la calabrese Martina Grisolia, i cui abiti, nel tono del rosso e del bianco, richiamano un mondo Medio Orientale dove si fondono fogge preziose e tessuti ora corposi ora impalpabili, e la straniera Eva Scala, che, direttamente dalla London School of Fashion, ha raccolto consensi di pubblico grazie alla realizzazione di un vero e proprio total look che ai tessuti scivolati ed avvolgenti, esaltatori per eccellenza delle femminilità, ha contrapposto tinte molto accese e bizzarri copricapo.
Ad interrompere l’attenzione di una giuria sempre molto di qualità che quest’anno ha visto, tra gli altri , la presenza di Paolo Orlando, direttore commerciale Medusa Film, Antonio Mancinelli, caporedattore e giornalista Marie Claire e Patrizia Calefato, docente esperta di moda, due momenti musicali di alto livello: il coro Italia senza frontiere diretto dal maestro Giuseppe Fusaro e la voce, strepitosa e raffinata di Verdiana, nota cantante calabrese che ha dedicato alla città di Cosenza, alcuni pezzi del suo repertorio musicale e del panorama internazionale, arrangiati in una versione tutt’altro che scontata.
Super Ospite dell’edizione di quest’anno un marchio particolarmente vicino alla regione calabrese: CANGIARI. Nato dalla volontà di risposta alla criminalità corrotta della ‘ndrangheta e dall’esigenza di una moda che assumesse il significato profondo di riscatto per una terra sottovalutata e spesso maltrattata dagli stessi abitanti, Cangiari è, in termini di moda etica, il più importante marchio nel panorama della moda di lusso e la presentazione della sua collezione, ricca di materiali da riciclo lavorati a mano e senza alcuno sfruttamento di manodopera all’estero, ha rappresentato solo una degna conclusione alle numerose riflessioni che in questi giorni si sono susseguite nei diversi momenti culturali organizzati dall’Associazione Creazione e Immagine, per gli studenti dell’ Unical e gli stilisti. Un progetto, insomma, che non mira solo alla spettacolarizzazione e al fasto, ma punta a formare talenti sotto ogni punto di vista. Istruirli, educarli ad un lavoro che rispetti i diritti civili e che veda nell’altro una ricchezza, l’obiettivo del tema ma, in generale, di Sante e Paola Orrico, detentori del progetto.
E se è vero che Moda Movie è soprattutto glamour, è altrettanto vero che non esiste connubio migliore di quello con il cinema. Domenica 31 maggio, Moda Movie ha infatti celebrato una tra le forme d’arte più apprezzate nel mondo attraverso la visione e la premiazione di alcuni cortometraggi di spessore (Mama ‘talia, Unusual Danger, Charlot In Africa), relativi al tema dell’Altro, particolarmente abili a catalizzare l’attenzione su quelli che sono i pregiudizi nei confronti degli stranieri, da considerare il più delle volte, in qualità di ricchezza e non di disgrazia.
Alle immagini si sono alternate figure di fama dal mondo della cinematografia tra le quali la giovane attrice Annalisa Insardà, donna di grande empatia e carisma che ha ricordato alla platea, entusiasta e coinvolta dal suo intervento, quanto il vero problema della Calabria non sia il territorio in quanto tale, ma il meridionale che la abita che spesso, lamentandosi della piaga criminale da cui è afflitto, si dimentica la sua responsabilità diretta nell’esserne promotore. L’attrice, ricordando un’esperienza che l’ha vista coinvolta nella proiezione di un film sulla Calabria, girato tuttavia in Puglia, ha invitato la classe politica a lottare per una Regione ricca di bellezze geografiche che merita molto di più di un dissacrante promemoria nell’intonazione dialettale.
Nell’attesa di una prossima annata che apporti un ulteriore tocco di cambiamento in vista del ventesimo compleanno e si riveli sempre più innovativa, Moda Movie si riconferma capace di rappresentare un momento di valorizzazione per tutto il territorio calabrese nonché uno spunto da cui prendere esempio in ottica di crescita e di cambiamento di cui, si spera, prima o poi anche questa Regione possa vantarsi.
Lia Giannini
ph: Francesco Farina